Intervista a Marco Passera, CFO, Direttore Finanza, Repower Italia

Intervista a Marco Passera, CFO, Direttore Finanza, Repower Italia

  1. Quali riflessioni l’hanno spinta a partecipare al corso Certified Board Member SAQ – Italy (CBM)? Nel corso della mia vita professionale, ho spesso avuto a che fare con componenti di Consigli di amministrazione (CDA) sia di Piccole e Medie Imprese (PMI), sia di imprese molto più grandi, in Italia e all’estero, e in queste relazioni ho sempre cercato di capire e di interpretare i diversi punti di vista del management e del CDA, non sempre riuscendoci. Più di recente sono decisamente aumentate le relazioni con il CDA di Gruppo della mia azienda, Repower Italia, e io stesso sono parte di alcuni CDA di società del Gruppo; quindi, questo doppio ruolo è sempre più importante per la mia crescita professionale. Quando ho visto la presentazione del primo corso Certified Board Member Italy di Cineas e Alma Impact mi è quindi sembrato il modo migliore per riflettere e per avere una visione ampia e strutturata del ruolo di Board Member, delle responsabilità e degli obiettivi condividendo le esperienze di altri professionisti in contesti diversi dal mio attuale Gruppo.
  2.  Di fronte a un panorama economico complesso ed in rapida evoluzione, secondo lei quali sono le sfide finanziarie più rilevanti che i Consiglieri d’Amministrazione di PMI dovrebbero considerare nel prendere decisioni strategiche per l'azienda? Negli ultimi anni si sono susseguite diverse situazioni sicuramente eccezionali sia dal punto di vista dei mercati (pandemia, guerre vicino a noi, inflazione, incremento dei tassi di interesse), sia dal punto di vista delle imprese che hanno dovuto fronteggiare sfide sicuramente non previste e non inserite nei budget o nei piani. I CDA dovrebbero sempre più considerare le opzioni che ogni scelta strategica apre per il futuro, piuttosto che basarsi sul risultato atteso di una iniziativa. Spesso le valutazioni si limitano allo scenario considerato più probabile, ma soprattutto l’esperienza recente ci insegna che la realtà potrebbe essere anche molto distante da tali previsioni e quindi è fondamentale valutare quanto la proposta (investimento, iniziativa, organizzazione ecc.) sia flessibile al mutare del contesto, quanto questa sia pronta a cambiare o anche a potersi fermare. Talvolta si valutano i rischi (ottima pratica sicuramente) spesso in ottica negativa, mentre raramente si prospettano le possibili alternative future abilitate dall’iniziativa che viene presentata al CDA limitando quindi le possibilità che tali elementi siano presi in considerazione nella valutazione anche economico/finanziaria del progetto.
  3.  Come ha integrato nella sua attività professionale le competenze acquisite durante la formazione? Pur avendo ricoperto e ricoprendo tuttora entrambi i ruoli di Manager aziendale e membro di CDA di società consociate del Gruppo Repower, il primo è sempre stato ed è tuttora predominante; durante il corso però ho avuto modo di riflettere molto più a lungo sulla diversità dei punti di vista del management e del CDA, talvolta anche contrapposti, ma auspicabilmente complementari. In questo contesto sono sicuramente più consapevole delle differenze e dei diversi obiettivi che guidano le scelte e le posizioni di queste due categorie e ho sicuramente molti più elementi per giocare al meglio in entrambe le posizioni, sia quando da manager mi devo confrontare con un CDA al quale proporre progetti/iniziative sia come Board Member più consapevole delle responsabilità e dei rischi di questo ruolo.

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