Ischia nel 1840: “Dove lo spirito e il corpo si rigenerano”.
Ischia, isola delle terme e della bellezza.
Da sempre. Sono secoli, infatti, ben prima del boom turistico che ha cambiato la sua storia, che Ischia viene identificata come meta da scegliere per ritemprare lo spirito e il corpo grazie alle sue eccellenze naturali.
A dimostrarlo anche un’opera monumentale come “Il Mediterraneo illustrato, le sue isole e le sue spiagge“, firmata da Malagoli Vecchi e Pellè: nella voce dedicata, l’isola verde viene descritta come località da non perdere, dalle innumerevoli peculiarità e paragonabile all’isola di Wight.
Qui di seguito il passaggio dedicato all’isola verde:
“Ischia, la Aenaria degli antichi, la cui candida tunica attesta l’innocenza. Ha circa dieci miglia di circuito, e la sua popolazione ascende a venti mila abitanti. È montuosissima e fertile in buon vino; ha varie miniere di ferro e d’oro; le sue valli sono irrigate da molti fiumicelli che scaturiscono dalle loro sorgenti in romorose cascate; i suoi giardini pensili son deliziosi e producono eccellenti frutti; le sue acque termali e le grotte sudorifiche attirano moltissimi bagnatori. Anche il re delle Due Sicilie ha voluto avere in Ischia una residenza estiva; l’ultimo re di Napoli quivi recavasi più volentieri che altrove a finire la sua villeggiatura. Sotto sì bel cielo, in mezzo a sì ricca vegetazione, circondato da un mare sì tranquillo, lo spirito di riposa, e si ristabilisce l’equilibrio in tutto il corpo.
Non chiedere ad Ischia i romorosi piaceri d’Ems o di Baden, sale di conversazione, il giuoco della rollina, feste sontuose, equipaggi magnifici, clamorose corse a cavallo; essa ti risponderebbe spensierata: “Io non so nulla di tutto questo!
Consultora Políticas Públicas Estrategia Desarrollo Local y Nacional.
6 anniBella
Titolare Unico Studio Tributario.
6 anniAs soon as I have a little extra time, I do it!
Scrittrice presso LFA Publisher
6 anniChe bella!