LA BILANCIA PER IL SUCCESSO O INSUCCESSO DI UNA RETE D'IMPRESE, GRUPPO D'AZIENDE E AGGREGAZIONI: analisi, coordinamento, complessità, identità
Durante il salotto sul tema “LA MISURAZIONE DELLA RETE D’IMPRESE, GRUPPO D’AZIENDE E AGGREGAZIONI" è emerso come uno dei fattori di successo o insuccesso delle aggregazioni, è quello del coordinamento e misurazione delle dinamiche interne ed esterne ad esse.
La costituzione di un’aggregazione, essa sia una rete d’imprese, consorzio, società tra imprese, gruppo d’imprese, progetto di filiera o una rete informale con un aggregatore (come un media e grande azienda) è solo il primo passo di un percorso che le imprese si trovano a sviluppare.
Un errore comune è considerare la formalizzazione dell’aggregazione, frutto di una “Preparazione”, che ha richiesto tempo, impegno e fatica, come il Traguardo. Invece siamo solo all'inizio del “Campionato” con molteplici sfide alle porte (come già visto in questo articolo) che mettono alla prova il progetto e ambizioni sia dell'aggregazione che delle aziende che ve ne fanno parte
Gli aspetti fondamentali che vanno considerati per lo sviluppo e continuazione del progetto dell’aggregazione sono 4:
- Misurazione dell’avanzamento degli obiettivi strategici - le cui modalità vengono richieste anche nel contratto di rete
- Coordinamento - la cui mancanza sta portando alcune reti d’impresa allo stato “dormiente” o peggio ancora alla chiusura
- Gestione della complessità interna dell’aggregazione
- Gestione della doppia identità - azienda in alcuni ambiti, “aggregazione” in altri contesti
Per poter misurare l’avanzamento degli obiettivi strategici dell’aggregazione è fondamentali definire le modalità per misurare gli stessi e gli indicatori, chiamati KPI – Key Performance Indicator – che permettano di misurare e analizzare i progressi, come per esempio:
- Indicatori temporali
- Indicatori sulla filiera e il processo
- Indicatori sulle attività di promozione e vendite
- Indicatori su fatturato e margini
Per individuare le giuste informazioni occorre gestire e coordinare le complessità dell’aggregazione, come per esempio:
- Diversi sistemi gestionali
- Diverse tipologie di aziende (imprese individuali, società di persone, società di capitali)
- Diverse logiche di analisi
- Diversi settori di attività
La problematica principale non è dove trovare le informazioni ma la loro integrazione e correlazione.
Occorre quindi identificare:
- Un sistema informativo di raccolta dei dati e informazioni
- Uno strumento di analisi che integra e correla informazioni e dati
Grazie alla Business intelligence e ai sistemi di CPM – Corporate Performance Management – è possibile superare la complessità informativa e facilitare l’analisi e coordinamento dell’aggregazione:
- Raccolta di dati e informazioni da fonti e sistemi diversi
- Risparmio di tempo nella raccolta
- Selezione e raccolta dei dati collegati solo ad un’attività di business specifica (per esempio solo quelli che riguardano l’aggregazione)
- Standardizzazione di processi e flessibilità nella scelta degli indicatori
- Utilizzo di strumenti visuali che pongono l’attenzione su elementi positivi e negativi
Questi sistemi permettono al coordinatore della rete o manager di rete di poter avere una visione sistematica dell’aggregazione e attuare/condividere le giuste strategie ed azioni con le imprese aderenti grazie a:
- Correlazione e integrazione delle informazioni
- Costruzione di cruscotti e strumenti visual
- Utilizzo di tools che facilitano la comprensione delle analisi
- Simulazioni what if
- Elaborazione del budget della rete in modo corretto, completo e di facile inserimento e interpretazione
Prossimamente andremo ad approfondire alcuni aspetti e punti trattati in questo articolo. Attendo vostri contributi per condividere punti di vista, osservazioni, feedback.
ANDREA RADIN
Esperto Reti d'impresa - Sales Executive Consultant Quattrometrics srl
Aiuto gli imprenditori a governare la propria azienda
8 anniOttimo lavoro Andrea