La clausola delle M&M's marroni
Questo articolo si legge in tre minuti e parla di contratti del mondo dello show business con clausole bislacche ed incredibili.
You Really Got Me, Runnin' with the Devil, On Fire sono alcuni dei numerosi brani musicali di successo dei Van Halen, hard rock band americana (di Pasadena, California) nata nel 1972 e formata da Eddie e Alex Van Halen (fratelli), David Lee Roth e Michael Anthony. Cito qui la band non per la sua enorme bravura né per il duraturo successo (ultimo tour nel 2020) ma per una particolare clausola contrattuale presente negli accordi che regolavano i loro concerti: la “clausola delle M&M's marroni”. In concreto, i Van Halen nei contratti con gli organizzatori di eventi inserivano un accordo, la cosiddetta “clausola delle M&M's marroni” appunto, che stabiliva che il backstage dovesse essere fornito di una enorme quantità di M&M's, con la esclusione di quelle marroni, pena il diritto della band di non esibirsi per nulla ovvero farlo solo per una durata più breve del previsto. L’eventuale mancato rispetto della clausola da parte dei tour organizer dava alla band, oltre che il diritto di svincolarsi unilateralmente e senza penali dagli accordi sui live, anche modo di comprendere con semplicità quale attenzione era stata messa nel curare lo stage, la sicurezza ed backstage. Dettagli importantissimi, visto quanto complicata, esplosiva e potenzialmente pericolosa fosse la produzione della band. Il principio insito nella clausola delle M&M's marroni può essere utile da comprendere e mettere in pratica in diversi contesti. I principali vantaggi del suo utilizzo consistono nel poter valutare in modo rapido e semplice cose, persone o eventi, in base ai criteri che ci interessano. In particolare, concentrandosi sull'equivalente particolare delle M&M's marroni nello specifico contesto, piuttosto che sul profilo generale di qualcuno o qualcosa, è più facile e più veloce la valutazione della situazione.
“I wish to be cremated. One tenth of my ashes shall be given to my agent, as written in our contract”. (Groucho Marx, American comedian, actor, writer, and singer). Buona lettura!
Celebrity rider per signore
L’elenco delle richieste che le star inseriscono nei loro contratti per i live (cosiddetto celebrity rider) lascia spesso a bocca aperta chi lo riceve e mette nei guai chi lo deve esaudire. Di seguito tre esempi al femminile.
Lady Gaga – Alcune delle sue richieste sono piuttosto insolite. Tra queste, un manichino con “peli pubici rosa gonfi” (per il suo tour “Monster Ball”). Altri desiderata erano cannucce extra lunghe e tantissimo te.
Madonna - La sua richiesta più… grande è stata un entourage di 200 persone. Inoltre, ha voluto che la sua stanza nel backstage assomigliasse alla sua casa, con mobili in tessuto profumato di fiori.
Adele - Per Adele era molto importante ricevere un pacchetto di Marlboro Lights e un accendino, come previsto dal suo biglietto per il tour “Adele 21”. Ha anche chiesto che le venissero date due bottiglie di “vino rosso californiano della migliore qualità e una bottiglia di vino bianco Sauvignon Blanc californiano della migliore qualità (ghiacciato). NIENTE CHARDONNAY!".
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Celebrity rider per signori
Non sono da meno le richieste provenienti da artisti uomini ed inserite nei contratti relativi alle loro esibizioni.
Paul McCartney - Sir Paul McCartney ha richiesto che tutto quello con cui doveva venire a contato fosse “animal free”, compresi cibo, materiali e tappeti. Il suo rider riporta che “nei camerini, nell'ufficio di produzione o nelle aree del ‘backstage’ non è consentito servire carne o suoi derivati”. Se lui non mangia carne, nessun altro può farlo.
Prince - Nel 2007 il cantante di “Purple Rain” ha fatto una richiesta da record: la realizzazione di una lussuosa casa con cinque camere da letto vicino alla O2 Arena di Londra. Nella sua richiesta del 2004 ha richiesto “tutti gli oggetti nel camerino devono essere coperti da un involucro di plastica trasparente finché non vengono scoperti dall'artista. Questo è assolutamente necessario".
Justin Timberlake - Questo cantante è molto attento alla salute e il suo rider richiede che qualcuno disinfetti ogni due ore le maniglie dei backstage dei locali o degli hotel in cui si trova. Inoltre, è necessario che abbia un ascensore personale tutto per sé e un intero piano di un hotel.
Fuoriclasse sul set ed oltre
Da alcuni personaggi iconici come anche dai divi del cinema ci si aspetta di tutto e siamo semplicemente portati a pensare che ad essi tutto sia dovuto.
Tom Cruise è forse attualmente l'archetipo della star dei film d'azione. Tuttavia, ha ottenuto che le sue sembianze non possano essere utilizzate per action figure o personaggi di videogames. Resterà quindi deluso chi sperava in una action figure di Mission: Impossible oppure di Top Gun da collezionare. Per il film La mummia (2017 diretto da Alex Kurtzman), invece, la Universal Studios ha garantito a Mr Cruise un enorme controllo sul progetto: approvazione della sceneggiatura, partecipazione alla post-produzione, l'inserimento di nuovi sceneggiatori (che gli hanno permesso di avere molto più tempo sullo schermo), scelta della data di uscita della pellicola nei cinema.
L’Inferno di cristallo (1974, diretto da John Guillermin) fu l'incontro di due pesi massimi di Hollywood: Paul Newman e Steve McQueen. McQueen ha insistito ed ottenuto di avere una posizione paritaria rispetto a Paul Newman; da qui la locandina del film che riporta il nome di Steve per primo da sinistra a destra, ma marginalmente più in basso rispetto a quello di Paul. McQueen, che aveva il ruolo del pompiere, si assicurò anche che lui e Paul avessero esattamente lo stesso numero di battute e che il suo personaggio avesse l'ultima parola.
La storia d'amore di Jack Nicholson con i Los Angeles Lakers è ben documentata e per anni l'attore è stato visto a bordo campo a guardare la sua amata squadra di basket. Nicholson era così attento a non perdersi una partita che, durante le riprese di Batman (1989, regia di Tim Burton), ha negoziato una condizione per cui gli venissero concessi tempi per le riprese adeguati ed utili per poter assistere alle partite in casa. Questa non era l'unica parte interessante del suo contratto per Batman; decise anche di ridurre il suo compenso e di ottenere invece una parte dei guadagni del film. Decisione che gli fruttò una cifra stimata tra i 60 e i 90 milioni di dollari!
Samuel L. Jackson ha raggiunto un tale successo da godere di rispetto sul set dove –in pratica- comanda lui. Non solo si rifiuta di fare riprese ulteriori quando pensa che la prima sia buona, ma aggiunge anche una clausola nei suoi contratti che gli consente di giocare a golf due volte a settimana. La clausola prevede che la casa di produzione paghi il golf club e porti il divo direttamente in campo.
Il James Bond di Roger Moore (Agente 007 - Vivi e lascia morire, Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro, La spia che mi amava, Moonraker - Operazione spazio, Solo per i tuoi occhi, Octopussy - Operazione piovra, 007 - Bersaglio mobile) era noto per la sua indole più rilassata e meno dinamica, e spesso lo si vedeva fumare un sigaro. Questo era un vero riflesso di Moore stesso, dato che, per i sette film in cui ha interpretato la spia, aveva diritto per contratto a un numero illimitato di sigari Montecristo!
Avvocato e mediatore esperta in diritto europeo ed internazionale, contrattualistica, sport law, fashion law
4 mesiCurioso Emilio, una piacevole lettura
dottore commercialista at in proprio
4 mesiOttimo come al solito