La commemorazione delle Imprese Defunte

La commemorazione delle Imprese Defunte

Quando avevo 11 anni i miei genitori mi regalarono un Cane, era piccolo e ancora non camminava; crebbe in fretta, divenne adulto, vedendolo quotidianamente non ci rendevamo conto dei mutamenti; veloci; cui era soggetto il suo corpo; dopo qualche anno ci pareva fosse sempre stato con noi, da sempre; quando ebbi 22 anni Filù era molto anziano, provato, venne a mancare.

I cani sono esseri stupendi che accompagnano fasi della nostra vita, non possono purtroppo affiancarci per la nostra intera esistenza; l'uomo fisiologicamente vive di più.

E le Aziende ?

Le Aziende sono organismi composti da più della somma delle loro parti, sviluppano noti, conoscenze, azioni, un percepito nelle comunità nelle quali agiscono.

Possono fare il bene, il male, hanno impatto e ricaduta. Anche le più piccole.

Negli anni 30 del secolo scorso le aziende strutturate avevano vite medie di 90 anni,

il che è interessante, in un mondo in cui la vita media umane era intorno ai 60 anni; significava che le Imprese erano entità che travalicavano la vita umana, era ragionevole pensare che chi le costituiva sarebbe morto senza vederne il termine; ipotizzando un cambio generazionale ogni 25 anni una azienda aveva una vita media di oltre 3 generazioni umane.

Tre generazioni successive di lavoratori che svolgevano tutto il loro ciclo lavorativo all' interno dell'"organismo" aziendale.

Da una ricerca di London Business School emerge che

oggi la vita media di una azienda è di 17 anni circa; a fronte di una vita media umana prossima agli 80 anni.

Con una "vita" lavorativa media per il lavoratore di 30 anni oggi l'impresa alla sua nascita ha una prospettiva di vita pari a metà della vita lavorativa media di un impiegato,

questo significa che

l'impresa che solo 80 anni fa copriva mediamente più di 3 generazioni di lavoratori oggi ne copre mezza.

Nessuno di coloro che ci lavorano potrà sviluppare l'intero suo ciclo lavorativo all'interno della stessa azienda perché a un certo momento essa cesserà di esistere, chi la costituisce con buona ragionevolezza le sopravviverà.

E' una pessima notizia perché

l'Azienda che assume carattere "temporaneo" si deresponsabilizza rispetto ai comportamenti e alle ricadute verso gli Uomini e il Pianeta. Non sviluppa un "noto" ed è facile preda di comportamenti predatori.

Mi sono sempre posto la questione della intergenerazionalità, per me è elemento fondante e centrale nella azienda, ho sempre tentato di spingere per la creazione di modalità di gestione condivise in azienda al fine di introdurre aspetti che potessero

"trattenere in azienda" elementi valoriali trasmissibili, non disperdendoli, evitando che andassero depauperati.

Le varie volte che ho sopravveduto alla redazione di Statuti ho sempre contestato la questione della "data termine dell' azienda" che va normata all'atto della costituzione, lo ritengo un passaggio profondamente sbagliato. Le volte che ho inserito date di "termine" lontane (Anno 9999) esso mi è stato contestato come "non credibile.

Perchè ?

Quello che non è credibile è il modello di impresa che all'atto della sua costituzione norma una data di scadenza, la data certa di morte per l'impresa stessa;

contribuendo a perpetrare l'idea oggi invalsa in molti che l'impresa sia uno strumento per operare nei mercati e non già un'arca all'interno della quale gruppi di uomini e donne operano generando valore (e valori), applicando saperi e sviluppandone di nuovi da tramandare ai futuri gestori.

Del resto cosa c'è di strano in un approccio intergenerazionale per l'azienda ?

Esso rappresenta solamente il recupero dell'approccio alle comunità (che sopravvivono ai singoli) e una mitigazione del concetto di "Azienda strumento al servizio di chi ha la maggioranza" o peggio "Azienda come strumento al servizio del management".

propongo di introdurre l'istituto del "funerale" anche per le persone giuridiche,

dando evidenza e pubblicità a ogni caduta acchè avendo notizia della morte dell' Impresa le persone possano comprendere meglio il tema e impegnarsi per la cura delle "malattie concettuali" che generano la precoce dipertita.

Antonio Fierro 2018



Paolo Pugni

La mia promessa è permettere alle imprese di guadagnare di più grazie a decisioni migliori. Originale dal 1960. TedX Speaker 19. Maratoneta (10) dal 18. Marito dal 85. Padre (3) dal 86. Nonno (5) dal 17.

6 anni

Molto interessante. Grazie.

Lisa Bortolotti

TEDx Speaker - Funzionario amministrativo INPS.

6 anni

Notevole. Davvero.

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