La Cybersecurity in Italia: tra minacce crescenti e scarsi investimenti.
Giovedì scorso, al Security Summit 2024 tenutosi a Verona, abbiamo avuto l'opportunità di confrontarci con esperti e di analizzare i dati più recenti sulla sicurezza informatica in Italia e nel mondo.
E indovinate un po'? La situazione è seria, ma ciò non significa che non possiamo affrontarla con un pizzico di ottimismo e determinazione.
Un incremento preoccupante degli attacchi informatici
I dati emersi dal Rapporto Clusit 2024 e dalle discussioni al summit rivelano numeri che fanno riflettere. Solo nel 2023, gli attacchi informatici su scala globale hanno raggiunto quota 2.779 eventi, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, l'incremento è stato ancora più drammatico in Italia, con un +65% di attacchi rispetto al 2022, a fronte di un livello di investimenti estremamente basso. In un contesto in cui il nostro Paese spende solo lo 0,12% del PIL per la cybersecurity, la situazione appare insostenibile.
Insomma, sembra che abbiamo più attacchi che pizza nel nostro piatto!
Gli attacchi crescono, ma la consapevolezza non basta
L’incremento degli attacchi informatici è attribuibile a diversi fattori, tra cui l’evoluzione delle tecniche di attacco e la crescente dipendenza dalle tecnologie digitali. Tuttavia, ciò che preoccupa maggiormente è la persistenza di infrastrutture IT obsolete che continuano a rappresentare punti di ingresso privilegiati per i cyber criminali.
Nel solo mese di maggio 2024, sono stati registrati 283 eventi cyber in Italia, con un aumento del 148% rispetto al mese precedente. Di questi, 45 sono stati classificati come incidenti ad alto impatto, un dato che dimostra la gravità delle conseguenze per le aziende coinvolte.
L’errore di agire solo dopo un attacco
Una delle conclusioni emerse più chiaramente durante il Summit è stata la tendenza delle aziende italiane a intervenire sulla sicurezza informatica solo a seguito di un attacco. Ma quanto costa davvero aspettare il disastro? Oltre alle perdite economiche e di dati, il danno alla reputazione e la perdita di fiducia dei clienti sono spesso incalcolabili.
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È un po' come dire: "Aspetto di bagnarmi prima di comprare un ombrello". Prevenire, invece, significa attuare una serie di misure fondamentali: investire in aggiornamenti costanti, formare il personale e implementare infrastrutture di sicurezza moderne.
La prevenzione è la migliore difesa
È evidente che il mondo digitale richiede difese all’altezza delle minacce. La cybersecurity non è più solo una protezione accessoria, ma una misura essenziale per assicurare la continuità e la resilienza di qualsiasi attività. Con una corretta strategia di sicurezza informatica, le aziende possono prevenire non solo i rischi immediati, ma anche garantire la fiducia dei loro clienti e partner.
Il vostro partner strategico
In un contesto di minacce informatiche in crescita, avere un partner esperto è fondamentale. Siamo qui per guidarvi nell’implementazione di misure di sicurezza avanzate in linea con la direttiva NIS2.
La NIS2 offre un’opportunità per rafforzare le difese aziendali e garantire resilienza operativa. Attraverso un’analisi approfondita delle vostre infrastrutture IT, progettando soluzioni personalizzate, possiamo prevenire attacchi e ridurre i rischi.
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