La Formazione del Personale
La formazione del personale è una delle attività a maggiore valore aggiunto all'interno delle aziende anche se spesso e volentieri la sua importanza, anche se declamata a voce e per iscritto, passa in secondo piano.
Questo è dovuto essenzialmente al fatto che, nonostante si siano fatti numerosi passi in avanti per quanto concerne la rendicontazione della sua utilità, è qualcosa che sostanzialmente si fa a fatica a misurare.
Per ogni euro speso in formazione non sappiamo dire esattamente quale sarà il ritorno sull'investimento.
Allo stesso tempo un altro freno potentissimo alla sua valorizzazione rimane il fatto che, spesso e volentieri, formarsi è qualcosa che si pensa sia legato agli anni della scuola che perde di significato quando si inizia a lavorare. Naturalmente questo modo di ragionare non è più adatto in un epoca di profondi cambiamenti come la nostra dove se non ci si tiene aggiornati si è perduti.
Ma perché la formazione è importante? Dal mio punto di vista essenzialmente questi sono i 3 motivi principali:
- Permette di allineare le persone alle attività che sono loro richieste al lavoro. Se ad una persona non diamo le basi formative per fare il suo lavoro, va da se che questa avrà difficoltà
- Permette di dare delle competenze che possono spingere una persona ad uno sviluppo per cui viene valorizzata come risorsa
- Permette di far crescere il legame fra azienda e dipendente in quanto si supera il puro rapporto utilitaristico di dare del denaro in cambio di una prestazione
Naturalmente affinché questo avvenga si devono rispettare questi 10 passaggi:
- Fare un’analisi dei bisogni formativi profonda. Da questa infatti possiamo capire quali corsi sia necessario fare e con quali criteri di priorità
- Calibrare bene le risorse economiche che si hanno a disposizione per investirle nel miglior modo possibile
- Utilizzare tutti i fondi di categoria possibile per finanziarla
- Monitorare i docenti / società di consulenza che la erogano affinché si allineino alle reali esigenze aziendali
- Fare dei test finali per capire il grado di soddisfazione dei dipendenti relativamente al corso
- Misurare gli impatti che hanno avuto i corsi in termini di crescita reale dei singoli partecipanti
- Non fare corsi ‘mordi e fuggi’ ma pianificarli per un arco pluriennale in modo da rinforzare gradualmente le competenze che si vogliono dare
- Fra un corso di formazione e l’altro far fare attività che permettano l’utilizzo e quindi lo sviluppo di quelle competenze apprese durante la formazione
- Legare ogni attività formativa ad un progetto reale che si sta portando avanti in azienda
- Produrre del materiale chiaro e sintetico che illustri i contenuti della formazione fatta
Ovviamente tutte queste attività sono più facile a dirsi che a farsi perché nella quotidianità tanti sono gli ostacoli.
L’efficacia della formazione inoltre è qualcosa di proporzionale alla motivazione che ha chi è oggetto all'intervento formativo. Dato che l’apprendere è un processo interiore, questo conseguentemente si blocca se la noia ed il disinteresse prevalgono.
Per cui ridere ed appassionarsi durante un corso di formazione sono gli ingredienti fondamentali per digerire veramente quello che si sta apprendendo e metterlo in pratica per ottenere migliori risultati lavorativi.
Concludo con uno spunto esemplificativo: pensiamo all'efficacia e all'efficienza organizzativa diversa se tutti i dipendenti di un’azienda, ad esempio, sapessero usare bene excel. Quanto tempo risparmiato, che maggiore organizzazione e che più elevato livello di precisione ci sarebbe se ognuno di loro fosse in grado di usare pienamente il software. Per arrivare a ciò però, come ci siamo detti, dovremmo aumentare la conoscenza di excel tramite la formazione di cui però, allo stesso tempo, non potremmo dire numericamente a priori quale sarebbe il ritorno sull'investimento. Ciò tuttavia non toglierebbe che l’impatto a posteriori, se il corso fosse fatto seguendo le impostazioni metodologiche definite, sarebbe per forza di cose altissimo anche se non misurabile