La pasta all'Alga Spirulina
Oggi volevo replicare più dettagliatamente un argomento che vale la pena approfondire, ovvero “la pasta all’alga spirulina”, essa viene prodotta da un pastificio storico, che dal 1920 porta sulle tavole di consumatori italiani ed esteri, i sapori veri Italiani con la pasta all’uovo, di semola, e dal 2018 si è avventurato con un successo ormai consolidato, nella produzione per l’appunto della pasta all’Alga Spirulina nei formati Penne Rigate, Fusilli, Sedani, Gramigna e tutte prodotte con semola certificata d’origine Italia.
Innanzitutto tendo a specificare che la materia prima, certificata BIO, viene prodotta in un innovativo impianto a pochi km di distanza e alimentato con acqua di acquedotto, dati importanti se si pensa che la maggior parte della materia prima che si trova in particolar modo in prodotti come integratori in ambito sportivo, arriva da Cina e India, in alcuni casi con certificazioni BIO, (scordiamoci che venga innaffiata con un acqua pura) al costo di circa 1/8 rispetto a quella adoperata nel nostro caso, ma i vantaggi derivanti da una produzione a km zero e dall’utilizzo di acqua sana è impagabile se parliamo di salute.
L’Alga Spirulina è una micro-alga altamente proteica che deriva da un batterio: Il Cianobatterio, immaginate che a parità di quantità contiene cinque volte le proteine dell’uovo, e racchiude in sé un potente antiossidante che è la ficocianina, tanto che nel 1970 l’OMS la decreta “Super Food”, e ad oggi la riconosce come miglior cibo del XXI° secolo. A riprova che l’Alga Spirulina è considerata l’alimento del futuro, è emerso anche da un’indagine Doxa presentata a Expo nell’ambito di un convegno («2050, il cibo che vogliamo»), che si è interrogato sugli alimenti del futuro. La ricerca ha interpellato consumatori di otto diversi Paesi, Italia, Germania, Regno Unito, Usa, Russia, Cina, India e Brasile. Ben l’82 per cento del campione degli intervistati italiani si è espresso favorevolmente a provare in futuro alghe. Più del cibo in pillole (70 per cento), cibo prodotto in laboratorio (67 per cento), cibo stampato in 3D (63 per cento), carne sintetica (49 per cento) e insetti (44 per cento).
Molto interessante è l'impianto di coltivazione e produzione, dove dalla volontà di sfruttare al meglio l’energia termica prodotta dalla centrale di cogenerazione a biogas da discarica (che fino all’anno scorso in buona parte veniva dissipata), si è realizzato un intervento di costruzione di 3 serre coltivabili per un totale di 768 metri quadrati. Nelle serre sono state realizzate delle vasche teleriscaldate per la coltivazione dell’alga spirulina in acqua biologica, mantenuta in continuo movimento da pale agitatrici alimentate da energia pulita. E’ stato inoltre costruito un laboratorio di lavorazione dell’alga collegato alle vasche in cui si effettua la filtrazione, pressatura, trafilatura, essiccazione ed insacchettamento dell’alga spirulina. L’innovazione di questo sistema sta nell’utilizzo degli impianti di cogenerazione per mantenere la temperatura dell’acqua costante tra il 28 e 30°C, consentendo la coltivazione tutto l’anno senza impattare su consumi energetici per il riscaldamento. La spirulina sostiene due delle sfide ambientali più importanti dei nostri tempi: risparmio di acqua e di terra. La sua coltivazione in sospensione non richiede, infatti, il ricambio o il consumo continuo di risorse idriche. Di conseguenza, per produrre 1 chilo di proteine ricavate dalla spirulina servono 2.100 litri d’acqua, contro i 9.000 litri della soia e i 105.000 litri della carne. Rispetto all’impiego di suolo, per produrre 1 chilo di proteine, quest’alga speciale occupa esclusivamente 0,6 mq, la soia 16 mq, mentre la carne ben 190 mq.
Dal lato pratico riguardante la cucina, è un prodotto versatile e consistente a denti e palato, che ad una prima analisi visiva appare di colore molto scuro tendente al nero, mentre in ebollizione riacquista, idratandosi, il colore verde originale, senza macchiare l’acqua di cottura, ovvero vuol dire che non disperde in acqua le caratteristiche organolettiche principali, e grazie alla sua fibra molto sottile, permette sia di essere assimilata subito, sia di avere una proprietà legante che non fa rimpiangere l’uovo.
Cibarsi con pasta all’Alga Spirulina vuol dire contenere il contenuto calorico rispetto alle paste comuni, e grazie alle sue proteine e vitamine che svolgono un’azione tonificante ed energizzante, si può veramente migliorare la nostra vita. Abbiamo menzionato in precedenza l’azione anti ossidante della Ficocianina, ma in realtà non è l’unica proteina a compiere questa azione, infatti troviamo anche la presenza di betacarotene, acido ascorbico e tocoferolo che insieme svolgono un effetto sinergico contrastando i radicali liberi, prevenendo i danni dell’invecchiamento e favorendo memoria e concentrazione.
Ma non è finita qui, infatti grazie alla presenza di acidi grassi essenziali della serie omega 3 e omega 6, possiede un ruolo determinante nella riduzione del rischio cardiovascolare. In particolare l’acido alfa-linoleico (capostipite serie omega 3), è un potente fluidificante del sangue, svolge un’azione anti infiammatoria e abbassa i livelli di colesterolo. L’acido linoleico (appartenente alla serie omega 6), abbassa i valori di LDL (colesterolo cattivo) e meno quelli delle HDL (colesterolo buono) contribuisce dunque a ridurre i livelli di colesterolo totale e di conseguenza il rischio cardiovascolare.
Non stiamo quindi parlando di un prodotto di nicchia come può sembrare per soli vegani, ma un prodotto per tutti coloro vogliono mangiare ed allo stesso tempo aumentare il benessere della propria salute, infatti ad oggi abbiamo ottimi riscontri, e clienti in crescita sia da ristoranti vegani/vegetariani, sia da ristoranti convenzionali ai quali preme offrire un menù vegano che non fa rimpiangere i sapori di uno classico, sia nei supermercati che hanno deciso di offrire salute ai propri consumatori.
Pochi mesi fa è andata in onda una puntata di “Buongiorno Benessere” su Rai 1, che ha registrato un servizio proprio sul prodotto all’alga spirulina da noi commercializzato e sempre sullo stesso canale di recente, uno speciale sul TG.
Il concetto dev’essere chiaro: PRODOTTO PER TUTTI.
Usciamo dal dogma del prodotto per vegani/vegetariani!
Veniamo al costo al consumatore acquistandola al supermercato: circa € 3,50 per il pacco da 500 gr. Quindi in linea con tutte le paste alternative, ed ovviamente non industriali, come quelle prodotte con farine di legumi per esempio, oppure integrali. Vi assicuro che sotto i denti, questo articolo regala salute ed emozioni.
Datemi retta, provatela! Conditela come più vi aggrada! I condimenti principe per questo tipo di pasta sono senz’altro sughi al pesce, come calamari o gamberetti, e di verdura varia tipo pesto genovese, pomodori confit, zucchine etc. Vogliamo dare una dritta anche ai nostri amici vegani? Ok... Un bel ragù di Tofu……
Buon appetito e Buona Salute a tutti!!!