La preziosa arte di delegare

La preziosa arte di delegare

Argomento spinoso la delega!

Se ne sente di ogni, le frasi più gettonate sono: "non ho tempo per delegare", oppure "se vuoi il lavoro fatto bene, fallo tu stesso". A chi non è capitato di sentire in azienda frasi simili? Magari, qualche volta, le abbiamo dette anche noi!

Su questo mega tema ho già scritto già in Piccole e grandi cose dal punto di vista della nostra produttività personale.

Oggi te ne parlo sotto l'aspetto della responsabilità degli obiettivi aziendali e dello sviluppo professionale di persone.

Il tuo compito di manager è ottenere il massimo ritorno sull'investimento effettuato dall'azienda nel personale.
( B. Tacy)

La delega è strategica per l'azienda, che sia quella per cui lavori o direttamente la tua, in quanto permette di raggiungere maggiori risultati, ottenere un gruppo di lavoro affiatato, avere collaboratori motivati e soddisfatti del proprio lavoro. 

La delega, infatti, non è soltanto un mezzo di distribuzione del lavoro fra i vari collaboratori, è anche uno strumento potentissimo per motivarli.

Se la delega è effettuata in modo adeguato, le persone si sentiranno coinvolte negli obiettivi aziendali, apprezzate per le proprie competenze e meritevoli di fiducia, impegnandosi al massimo.

Ma facciamo un passo indietro al: se la delega è effettuata in modo adeguato.

Sì perché la delega non è affibbiare al primo collaboratore che incontri una parte del tuo lavoro, magari quello che non ti piace fare, incrociando le dita e sperando che vada tutto bene.

La delega va accuratamente pianificata e ora ti spiego come.

Il primo importantissimo passo è: avere chiaro l'obiettivo lavorativo, cosa c'è da fare in specifico.

In altre parole, avere ben chiaro il risultato aziendale che ci viene chiesto, ad esempio un progetto, in tutti i suoi dettagli. Se ricevi le mie newsletter ed hai ricevuto la risorsa "In cosa vuoi migliorare oggi? Piccoli passi quotidiani portano a risultati eccellenti" sai perfettamente come sviluppare un obiettivo in modo chiaro e specifico. (Se vuoi averla anche tu clicca qui per l'iscrizione )

Secondo passo: individua le azioni da intraprendere per raggiungerlo, con il timing, risorse e livello di qualità necessari.

Riflettici bene, valuta gli step e le risorse necessarie (tempo, denaro, collaboratori interni, esterni ...). Più saranno chiari, più riuscirai a delegare compiti ben definiti sotto tutti gli aspetti che il collaboratore potrà completare in autonomia, senza che venga nel tuo ufficio ogni momento per chiederti: "a chi devo telefonare?", "cosa devo fare?" ...

Terzo passo: individua ciò che puoi fare solo tu come imprenditore, professionista, manager e cosa puoi delegare.

Intendo: individua le attività che puoi fare solo tu in termini di responsabilità (non perché come le fai te non la fa nessuno, ok? ;-) ) e la parte di lavoro che, invece, può essere validamente delegata.

Quarto passo: individua la persona giusta che abbia le competenze per svolgere bene il compito.

Se i compiti sono diversi, potrai scegliere più persone alle quali affidarli, in funzione delle loro abilità e competenze.

Ora sai perfettamente cosa e a chi delegare.

Al prossimo articolo, stay tuned! 

#management #delega #teamwork #teambuilding #coaching


Articolo originariamente pubblicato su www.alessandrabaggiani.com. 

Sul sito trovi altri articoli sull’argomento che possono aiutarti nel tuo percorso di miglioramento professionale.

Puoi ricevere settimanalmente la mia newsletter con contenuti dedicati iscrivendoti qui. Con l'iscrizione otterrai la risorsa gratuita “In cosa vuoi migliorare oggi? Piccoli passi quotidiani portano a risultati eccellenti”.

Se vuoi valutare il miglior percorso di coaching e formazione per te o la tua azienda, contattami a info@alessandrabaggiani.com

 

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altre pagine consultate