Prima di dare a qualcuno della shampista guardate la sua pagina Facebook
Che schifo - Diciamocelo tra di noi che ci occupiamo di comunicazione. Chi vorrebbe come cliente un negozio o una attività commerciale? Hanno pochi soldi da investire, non sanno cosa vogliono dire le parole engagement o story telling, non sono mai liberi e se vuoi parlargli devi farlo tra uno shampoo e l'altro. E poi avere come cliente Ferrero fa più figo.
Tempo ben speso - Eppure spesso sono i veri re dei social network. Sono tra i pochi che hanno capito che Facebook non è altro che la trasposizione della realtà e quindi basta essere se stessi. Spesso fanno degli errori, spesso usano foto non perfette e il copy è quello che è, ma sono efficaci. Creano delle storie interessanti, sanno come coinvolgere i propri clienti e interagiscono senza tanti patemi. E' questo che fidelizza le loro community, tanto ma tanto ma tanto pragmatismo.
Cosa vuol dire fare un post di successo - Una premessa è d'obbligo. Le pagine di cui vi parlo hanno tra i 1.000 e 1.500 follower. Pochi? Beh in assoluto si, se li confrontate con Gianni Morandi, ma considerate che patrimonio sia per un negozio avere 1.000 persone abituate ad ascoltare cosa ha da dire. Inoltre considerate che i post che vedrete, hanno avuto un investimento pubblicitario inferiore ai 10 €.
Partiamo dal primo post fatto da un negozio di scarpe di Roma:
Questo post è stato visto da 20.000 (ventimila!!) persone e 580 (cinquecentoottanta?) vi hanno interagito. Fate voi. Ci sono social manager disposti a passare da Apple ad Android pur di avere questi risultati. Vabbè troppo facile così? Guardiamone un altro meno fuffoso.
Questo post è stato visto da 9.000 persone. Ricordiamoci che per loro un cliente nuovo a settimana può fare la differenza.
Goooooal - Per chi non lo sapesse i risultati non sono solo legati ai soldi spesi ma alla qualità del post. La qualità Facebook la valuta solo in base all'interesse che genera: più piace più lo fa vedere. Spesso nelle aziende si sta più tempo a pensare alla qualità della foto che a generare un vero interesse. Loro invece prima pensano a interessarti e poi al resto.
Gli esperti - Per i super scienziati dei social questi numeri sono limitati. Ma considerate che hanno raggiunto un numero 20 volte più grande della loro community. Dal nostro osservatorio vediamo decine di post di questo tipo. Spesso anche migliori. Non sono eccezioni rare, e non è vero che sono di bassa qualità, spesso hanno contenuti paragonabili a quelli fatti da grandi agenzie di comunicazione. Sapete perchè? Conoscono i loro clienti. Si immedesimano in loro.
Il valore dei social - Ora pensate a che cosa avrebbe potuto fare uno di questi negozi per parlare ai suoi potenziali clienti in modo tradizionale. Pubblicità sui giornali locali? Affissioni? Volantinaggio? Ma qui hanno speso solo 10 € e oltre ad essere stati visti da tantissime persone, molte di loro hanno interagito e questo è il più forte ingaggio che si può ottenere: non solo mi piace cosa dici ma lo condivido con la mia community
Quale è la chiave del successo?
- Si rappresentano per quello che effettivamente sono. Non ci sono filtri o mistificazioni
- Hanno chiaro quale sia il loro target di riferimento
- Raccontano chi sono e cosa fanno
- Usano un linguaggio coerente con la loro community
- Non si prendono troppo sul serio
- Sono astuti nello scegliere cosa e come dire le cose
- Sfruttano i social per quello che sono. Non cercano di snaturarli
- Non hanno paura di sbagliare
- Puntano al risultato non all'esercizio di stile
- Sanno accontentarsi e non cercano di battere Prada su Facebook
Le aziende - Boia Fauss!!! Davvero si vogliono far battere da un negoziante? E' possibile che ci siano imprese che ancora si chiedono se serva o no stare sui social? E' possibile non capire che è una grande opportunità? E' possibile convincersi che bisogna pensare a cosa interessa ai clienti e non a cosa piace a noi raccontare?
Detto questo siete ancora convinti che siano solo shampisti ?
Digital Marketing, Commerce & Ecommerce strategist
5 anniben scritto, condivido tutto!
Innovation, change and transformation, AI/ML. Civic hacking. Cisco, Copernicani Board, Hackerspace Milano founder
7 anniBel post, interessante