La regola dei 3 secondi
Si parla tanto si smarwatch ultimamente, alla ricerca di una nuova miniera d'oro dopo la morte della new economy delle app, in cui tutti potevano arricchirsi.
Gli ultimi dati parlano chiaro, il mondo degli store su iOs e Google resta interessante per le aziende ma molto meno valido per gli sviluppatori indipendenti, che trovano delle barriere all'ingresso di visibilità molto difficili da superare. Intendiamoci, il 25% degli sviluppatori su iOS riesce ad avere entrate mensili intorno a 4.500€/mese, ma questo numero, di fronte alla complessità di sviluppare e mantenere una app, su un modello di business sempre più orientato al freemium, tenderà a decrescere in maniera esponenziale.
La novità di un hardware fresco e con utilizzi ancora inesplorati potrebbe riaprire questo mercato, ma ci sono due problemi di fondo che vanno superati:
- Manca la capacità di Apple e Google di tracciare la strada, finchè i software delle case madri saranno limitati, l'interesse degli sviluppatori sarà limitato a sua volta.
- Manca il rispetto della regola dei 3 secondi. Come giustamente dice The Verge, se devo aspettare per completare un task su un device più di 3 secondi, allora il device non va bene.
Questa regola è fondamentale perchè l'orologio intelligente per ora è solo un grande potenziale che non ha alcuna utilità reale. Ci deve allontanare dallo smartphone, ma al tempo stesso non ne aggiunge niente.
Secondo la mia esperienza, la chiave per il successo concreto di questa nuova categoria, si avrà quando lo smartwatch diventerà un oggetto di moda, e su questo i brand del lusso e la stessa Apple si stanno muovendo nella giusta direzione, e quando diventerà un oggetto con una funzionalità che lo giustifichi, cosa che ora non ha.
In attesa del prossimo Apple Watch..
Voi avete già acquistato uno smarwatch? Avete visto sviluppi interessanti per il vostro business? Lo usano i vostri clienti?
consulente ed intermediario assicurativo presso vari brokers nazionali e ricerca servizi dedicati al mondo del trasporto
8 anniper ora il più grosso limite di questi gingilli è a mio avviso il prezzo, per avere un device come si deve devi spendere troppo. Io sto cercando di prendere a buon prezzo un gear fit per vedere se potrei sopportarlo ;)
Creative Director @ Weblink Srl
8 anniGiulio, no. No ho acquistato uno smartwatch e non ne sono attratto. L'ho provato una settimana al polso e mi ha infastidito per l'invasività delle notifiche. Stiamo avendo anche difficoltà a proporre ai nostri clienti app dedicate a questi apparecchi. Si ha la percezione che "ce ne siano in giro pochi" - quanto questa affermazione sia vera non lo so. Sicuramente non vedo in questi gingilli qualcosa di minimamente paragonabile alla disruption che hanno avuto smartphone e tablet sull'economia. E sicuramente non credo sia questa la "next big thing".
Demand Forecasting, Supply Chain & Logistics Operation
8 anniGood things.