La rete ad impatto sociale
Da sempre cerco di rappresentare come il modello del contratto di rete sia utilizzabile in tutti gli ambiti sia nella forma tipica che in quella atipica .
Ed in effetti, poichè la organizzazione in rete, anche se spesso non formalizzata , è un modello molto diffuso, questa sua "malleabilità" non può stupire come non può stupire il fatto che sempre di più anche il legislatore , sulla spinta degli operatori economici e non solo, vi faccia ricorso.
E' stato presentato un disegno di legge denominato "proposta per la promozione di progetti a impatto sociale sul territorio" che pone l'accento sulla possibile creazione di reti pubblico-private a impatto sociale al fine di generare valore per la collettività attraverso la collaborazione di soggetti che operano sullo stesso territorio .
La collaborazione integrata favorisce uno sviluppo strategico condiviso ,che porta non solo un maggiore benessere delle persone ma che si pone come leva di sviluppo dell'intero territorio.
Questo modello collaborativo diventa essenziale per raccogliere in sè tutti gli elementi di valore che si sviluppano nel territorio in una visione di benessere condiviso.
Se una pubblica amministrazione pone in essere un piano di trasporto pubblico che favorisce una mobilità più sostenibile oppure consente un maggiore utilizzo dello smart working, vedrà impattare queste scelte anche sulla qualità dell'aria e quindi sulla salute pubblica.
Se la qualità della vita migliora si avrà uno sviluppo economico del territorio sia in termini economici che sociali che culturali.
Tutto questo non sono solo parole, esistono già esempi concreti di questa collaborazione.
Consigliati da LinkedIn
Un primo esempio : il Distretto della felicità. www.distrettodellafelicita.it E' una iniziativa che nasce in Romagna a San Mauro Pascoli, principale distretto calzaturiero della Emilia Romagna.
La idea è venuta ad un Consulente del lavoro, Luca Piscaglia, che ha coinvolto il Comune, le imprese, i sindacati , per favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro soprattutto di giovani e donne ,dal momento che non si trovavano più persone disposte a lavorare nelle aziende.
IL progetto ha coinvolto pubblico e privato e sono riusciti a modificare non solo l'orario di lavoro, ma anche l'orario degli uffici pubblici, così da consentire ai lavoratori una migliore conciliazione dei propri tempi di vita e lavoro.
Altro esempio, nel quale sono coinvolta direttamente come Smartbo Ambassador , è la Rete Smartbo nata da una idea del Comune di Bologna, in particolare di Mariagrazia Bonzagni ,sul tema dello smatworking che poi si è ampliata divenendo una vera e propria rete di territorio alla quale partecipano soggetti privati, terzo settore, enti , aventi come finalità la creazione di valore positivo per il territorio e i soggetti facenti parte della rete che hanno sottoscritto un accordo di rete .
Dunque , non solo parole, ma attività, impegno, collaborazione e fiducia . Se tutti i soggetti che operano su di un territorio riescono a darsi una prospettiva comune l'impatto positivo sarà di forte spinta al benessere della intera comunità .
Consulente di comunicazione visiva | Affianco aziende e professionisti a fare il salto di qualità | Grafiche, stampe, packaging ad hoc | Graphic Web Designer | UX/UI 👉 Comunica chi sei e raggiungi i clienti
2 settimaneSpesso si parla di sostenibilità in modo astratto, ma qui ci sono esempi concreti di come pubblico e privato possano collaborare per creare un impatto positivo e reale. Il Distretto della felicità, in particolare, dimostra che ascoltare i bisogni delle persone – giovani e donne soprattutto – può diventare la chiave per rivitalizzare interi settori. Credo che questo modello sia un esempio straordinario di come le reti possano migliorare non solo la qualità della vita, ma anche la produttività e il senso di appartenenza alla comunità
Consulente TLC/ICT
2 settimaneMolto utile
Dottore commercialista e Revisore Legale| Finance,Risk,Supply Chain expert| ESG Advisor| Fractional Manager
2 settimaneNicoletta Grassi grazie per la descrizione di iniziative concrete di rete pubblico-privato a servizio di persone, aziende e territorio: la sostenibilità "vissuta"