LA RIVOLUZIONE DIGITALE ED I MILLENNIALS STANNO DAVVERO RIDISEGNANDO LE RELAZIONI ?
L’organizzazione del lavoro è sempre più determinata dalla penetrazione del digitale nelle aziende e l’impatto delle nuove tecnologie si è inizialmente focalizzato sulla possibile scomparsa di funzioni alla base della piramide aziendale.
L’attuale rivoluzione digitale ha dato vita al concetto di leadership orizzontale, un trend che non abbandona completamente la gerarchia tradizionale ma ridisegna la struttura aziendale con sfide che i manager devono cogliere per potersi orientare nella complessità e nella velocità del business. L’obiettivo è creare imprese in grado di crescere attraverso l’implementazione di 6 punti chiave:
· Nuove linee di comunicazione
· Organigramma smart ed efficiente
· Cultura armonizzata tra i dipendenti
· Meno ruoli dirigenziali
· Maggiore agilità
· Frequenti connessioni tra persone (anche di differente seniority)
Ma non è sempre semplice, e i manager lo sanno, aumentare la responsabilità nei dipendenti (soprattutto dei più giovani) e allo stesso tempo incentivare lo sviluppo di prodotti e servizi capaci di rispondere in anticipo alle richieste del mercato. È questa la duplice sfida che il management orizzontale si sta trovando ad affrontare, oltre ad essere fonte di ispirazione per attrarre e conservare i talenti.
L’entrata in azienda delle nuove generazioni ha dato vita alla figura del Chief Culture Officer (CCO), professionista il cui obiettivo consiste nel facilitare l’integrazione di background differenti e culture delle generazioni già presenti con i millennials. Il CCO sarà una figura chiave per le aziende che desidereranno costruire una forza lavoro collaborativa ed inclusiva.
Sono altresì convinto che comunicare valori aziendali e promuovere un posto di lavoro che rispecchi un luogo positivo ed attrattivo sia un punto chiave per aumentare la consapevolezza che l’azienda ha ormai la responsabilità di un’attenzione specifica per la felicità, il coinvolgimento e la salute delle proprie persone.
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