La Storia di Fatuo e Mercurio

C’era una volta un principe…

Azzurro?

Ehm no, non Azzurro, in realtà era grigio. Aveva scelto, nel mondo dell’iperuranio, prima di incarnarsi, di essere grigio.

Ci si poteva chiedere il perchè…, chi sceglierebbe il grigio dopotutto tra il meraviglioso mondo di colori?, Lui…lui lo avrebbe fatto, alla fine della storia capirete perchè, perchè lui lo fece…perchè lui in effetti lo fece.

Viveva un’esistenza tranquilla, si impegnava nel suo lavoro, si impegnava a rendere felici le persone che aveva intorno…questo lo rendeva felice, era un uomo giusto, e si comportava giustamente in tutto ció che faceva.

Amava poche cose, ma profondamente, amava ad esempio viaggiare…più dentro che fuori; viaggiava principalmente dentro il suo cuore. Aveva un cuore grande e poteva spaziare in tanti posti e tempi, anche se gli sembrava sempre che i raggi del sole fossero pochi e le ombre tante, ma quando tornava a viaggiare fuori si accorgeva che lì invece era sempre nuvoloso, non c’erano le ombre, ma non c’erano peró neanche i raggi di luce.

Pochi sanno che il grigio è un colore alchemico importante, è il colore della trasformazione e soprattutto dell’assorbimento, nel grigio si puó sostare.

Ora nel Mondo del Cuore lui credeva in molti Dei e in molte leggende, credeva ad esempio ai fuochi fatui, ci credeva che esistevano.

No, aspettate non fatevi subito una cattiva idea.

Nel suo cuore poteva fare quel che voleva, sperare l’impossibile, oppure no, sostare nel possibile. 

E fu cosi che un giorno accadde, era nella solita penombra del suo cuore, appoggiato a un tronco, sovrapensiero , ma mai disperato. Tempo dopo avrebbe capito come mai il suo cuore aveva tante ombre…

Insomma accadde che lo vide, proprio lì davanti ai suoi occhi… un fuoco fatuo, non celeste/ blu come ce lo aspetteremmo, no! Fu un attimo di fiammelle oro e stelle cadenti…

Un attimo? 

(Gli antichi Egizi ritenevano che, più una persona fosse stata virtuosa e grande durante la vita terrena, più il suo Akh (ovvero la partecipazione della sua anima alla grande Luce Divina) si sarebbe illuminato, dando vita ai fuochi fatui.

Si, duró solo un attimo ma bastó a trasformare per sempre le sue pupille, i suoi occhi bruciarono in quell’attimo.

Ecco questo fa un fuoco fatuo… e questo fece Fuoco Fatuo, cambia per sempre la prospettiva, non si potrà più vivere come se nn fosse mai accaduto, perchè dopo quell’avvenimento si diventa consci… che quelle stelle esistono e si cercherà per sempre di vederle ancora, di provare a toccarle.

Ma è possibile farlo? Toccare quella luce? 

(Si è possibile)

Aspettate non è finita…

Accadde che quel cambiamento invase tutto il suo cuore per tutta l’estensione. Rimase sconvolto; Inizió a cercare di capire cosa stesse succedendo, a difendersi in qualche modo. Ma il suo cuore lo attirava sempre giù, sempre più giù. Lui era un principe non poteva non rispettare il suo cuore…

Eppure si stava trasformando anche di colore… e questo inizió a sconvolgere tutto ció che aveva intorno, non si riconosceva più, si vedeva un mostro in questo strano nuovo colore, gli altri non lo accettavano.

Era un colore…

Quando si specchiava si accorgeva che in effetti era sempre grigio ma …. Quella crosta era sparita ora quel grigio era luminescente?, era… ecco si, (quando si rompe il termometro) era il grigio del mercurio…

E il mercurio:

«O gran Mercurio nostro, in te s'aduna

Argento, e oro estratto

Dalla potenza in atto,

Mercurio tutto Sol, Sol tutto Luna,

Trina sostanza in una,

Una, che in tre si spande.»

Era la sola sostanza che avrebbe potuto assorbire il fuoco fatuo, che avrebbe potuto resistere al suo folgore, che avrebbe potuto sostenere il suo calore, contenerlo, coronarlo e quindi il sole che avrebbe potuto amarlo…

Ecco perchè aveva scelto il grigio in quel primordiale tempo antico, ed ecco perche il suo cuore era in ombra, solo nelle ombre sarebbe comparso il fuoco fatuo, solo il grigio poteva nascondere il Mercurio (che nessuno nel suo mondo poteva riconoscere).

La mostruositá lo inizió ad accompagnare, insieme alla fatica, al dolore, alla paura… a tanta paura.

Ma un giorno Fuoco Fatuo, con i capelli luminescenti gli disse…che lei lo avrebbe amato per sempre, che lo avrebbe aspettato in ogni altro cuore avesse scelto di ogni altra vita… che se non era pronto in questa lo avrebbe incontrato in un’altro. Il loro amore era possibile solo Perchè in tutto l’universo solo Mercurio avrebbe potuto amare un Fuoco Fatuo e solo un Fuoco Fatuo un Mercurio avrebbe potuto amare…ma il loro amore era anche impossibile perché per creare una storia d'amore bisogna prender forma e ... la natura di Mercurio era non aver forma, quella di Fatuo era di cambiare sempre forma.

Non avrebbero avuto fretta, avrebbero resistito a tutto, perchè alla fine avevano trovato una casa nel Cuore, e anche lontano e anche vicino avrebbe dimorato lì per sempre.

Perché essere amate è possibile, lei lo sapeva.

Perchè toccare le stelle è possibile, lui lo sapeva... ma solo per un attimo.

Questa è la storia di Fatuo e Mercurio

Perchè scrivo questa storia? Perchè nel mio lavoro, l'amore è la vera protagonista di ogni colloquio. E allora volevo raccontarvi l'amore...quello impossibile, ma anche quello universale quello senza prima né dopo, ma da sempre e per sempre. E solo perchè quell'amore è disperato o impossibile, o difficile (contro tutto ciò che la società ci dice) deve esser vissuto pienamente,è colmo della propria dignità e di quella umanità che ci fa essere Esseri preziosamente umani. L'amore disperato...è un fuoco che ci sconvolge, ci trasforma, ci sentiamo mostri a volte, a volte stelle... ma ogni trasformazione esige un pò di dolore perchè determina una rinascita.

Un caro saluto da

Agnese Scappini

(Questa storia è coperta da CopyRight è impossibile la replica, è possibile citarla solo con menzione del mio nome)