La storia di Liabel. Pavia oggi “restituisce” al suo paese
L'ex proprietario di Liabel -storica azienda tessile italiana del Biellese- è stato insignito del titolo di Restitutor dalla Fondazione Mazzotti di Treviso e dalla Fondazione Pistoletto di Biella.
Un riconoscimento sicuramente gradito da Angelo Pavia che, costretto a vendere l'impresa di famiglia per una crisi non più sostenibile, ha sofferto non poco vedendo poi chiudere gli stabilimenti per opera dei nuovi proprietari.
Alla guida del marchio made in Italy esportato in molti paesi del mondo, Pavia ha capitanato con passione e dedizione l'industria ereditata portando l'azienda a contare 800 dipendenti e un fatturato di 190 miliardi di lire. Poi il tracollo. E in seguito il dispiacere per i propri collaboratori nel vederli abbandonare per sempre gli stabilimenti.
Così, l'inventore della popolare "lana fuori e cotone dentro", oggi torna un po' a sorridere essendo riuscito a restituire parte del proprio capitale alla Comunità che ha contribuito a realizzarlo. Come? Fondando l’Associazione Culturale Pacefuturo, prendendo in comodato d’uso Villa Piazzo, e organizzando lì concerti, eventi, campus formativi e iniziative di accoglienza e reinserimento per disabili. Un plauso.