La terna di oculistica
Fonte: Il Gazzettino del 16 gennaio.
PADOVA. Insieme all’Ospedale di Firenze, quello di Camposampiero è l’unico centro in Italia ad aver eseguito sette impianti di “occhio bionico”. Il Centro
Sant’Antonio a Padova è invece leader nel trattamento delle principali malattie. Il terzo polo veneto, focalizzato sulle urgenze, è a Monselice.
INTERVENTI.
È centro di riferimento regionale per la diagnosi e la cura della retinite pigmentosa e centro di riferimento provinciale per le patologie della retina:
da due anni è uno dei tre centri italiani, assieme all'Università di Firenze (ospedale Careggi) e l'Università di Napoli (Federico II), inserito nel network
europeo delle malattie rare della retina. Con Firenze è l'unico centro italiano ad aver eseguito sette impianti di protesi sulla superficie della retina
in pazienti ciechi affetti da retinite pigmentosa, il cosiddetto occhio bionico. Nell'ambito dell'oculistica pediatrica è il centro a livello nazionale
che ha eseguito il maggior numero di interventi di chirurgia vitreo-retinica nelle più gravi complicanze della retinopatia del prematuro quando il trattamento
laser non riesce a contenere l'evoluzione della patologia. Parliamo dell'Unità operativa complessa di Oculistica dell'Ospedale di Camposampiero diretta
dal dottor Marzio Chizzolini, dal 2018 inserita nel piano format ivo della scuola di specialità in oftalmologia per gli specializzandi dell'ultimo anno
della Clinica universitaria di Padova.
La professionalità dei suoi medici copre qualsiasi ambito della specialità sia in diagnostica che in chirurgia, in particolare il reparto possiede il primato
di interventi in chirurgia vitreo-retinica, chirurgia pediatrica, oftalmo-plastica e strabismo. «Il numero di casi di Retinopatia del Prematuro (ROP) trattati
chirurgicamente con vitrectomia presso l'Ospedale di Camposampiero negli ultimi sei anni è sicuramente uno dei più alti in Italia. Questa possibilità di
trattamento della ROP - spiega Chizzolini - fino a qualche anno fa era adottata come estrema ratio, spesso con viaggi della speranza all'estero con costi
altissimi per la Regione e inevitabili ritardi che rendevano praticamente inutile la chirurgia».
All'Ospedale Sant'Antonio di Padova è invece attiva l'Unità operativa complessa di Oculistica diretta dal dottor Alessandro Galan, che eroga servizi con
caratteristiche di eccellenza nel campo della prevenzione, della diagnosi e del trattamento delle principali malattie oculari. L'équipe effettua interventi
di chirurgia del segmento anteriore come la facoemulsificazione della cataratta e i trapianti di cornea, la chirurgia refrattiva, la chirurgia del glaucoma,
la chirurgia orbitaria e degli annessi, la chirurgia del segmento posteriore come la vitrectomia, le iniezioni intra-vitreali e la chirurgia dello strabismo.
L'attività ambulatoriale si svolge in ambulatori oculistici dedicati (glaucoma, malattia della superficie oculare, miodesopsie, cornea, oftalmologia pediatrica,
chirurgia orbito-palpebrale, chirurgia refrattiva, retina medica e chirurgica), effettua servizio di pronto soccorso e consulenze interne per pazienti
ricoverati. L'équipe esegue esami strumentali di tutti i distretti oculari (dall'angiografia retinica alla campimetria computerizzata, dalla topografia
corneale all'ecografia bulbare, dalla microscopia endoteliale alla micro-perimetria) e trattamenti con Yag laser, Argon laser e Slt. Ogni anno all'Ospedale
Sant'Antonio vengono effettuate 50.000 prestazioni ambulatoriali di cui 3.400 interventi di cataratta e 3.300 iniezioni intravitreali; eseguiti inoltre
più di 700 interventi di chirurgia maggiore su tutti i distretti dell'occhio.
L'équipe del dottor Galan opera anche all'ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco: qui svolge attività chirurgica ambulatoriale limitata alla
chirurgia della cataratta e a piccoli interventi di chirurgia palpebrale, effettuando 15.000 prestazioni, di cui 1600 interventi di cataratta. Sempre lo
staff di Padova è attivo presso il Complesso socio-sanitario dei Colli con il Centro di Ipovisione che eroga 5000 prestazioni ambulatoriali specialistiche
di riabilitazione visiva. Una volta al mese viene eseguita presso la Clinica di Chirurgia pediatrica una seduta operatoria per i pazienti pediatrici.
Terzo fiore all'occhiello dell'Ulss 6 Euganea in materia di salute degli occhi è l'Unità operativa complessa di Oculistica dell'Ospedale Madre Teresa Di
Calcutta di Monselice, situato in località Schiavonia, diretta dal dottor Giovanni Lo Presti, che svolge attività di ricovero ordinario ed ambulatoriale,
eseguendo in particolar modo interventi di chirurgia d'urgenza, di chirurgia programmata degli annessi, di chirurgia del segmento anteriore (cornea, glaucoma,
cataratta, strabismi) e di chirurgia del segmento posteriore. La riorganizzazione delle attività qui effettuata nel 2018 ha permesso di migliorare i percorsi
di accesso all'attività chirurgica ritarando in modo significativo i tempi di attesa.
Conselve e Montagnana completano lo scenario.
L'equipe di Lo Presti lavora anche a Conselve e Montagnana, erogando complessivamente circa 35.000 prestazioni ambulatoriali. Tra queste circa 2.400 interventi
di cataratta, 200 interventi vari di chirurgia maggiore, 1300 iniezioni intravitreali, e 300 di piccola chirurgia. L'UOC di Oculistica risponde ai bisogni
degli utenti utilizzando metodiche e strumentazione d'avanguardia - dichiara il dottor Lo Presti - erogando prestazioni e servizi nel campo della prevenzione,
diagnosi e trattamento delle malattie oculari con l'obiettivo di ristabilire e mantenere lo stato di salute e benessere e di limitare gli esiti invalidanti
delle patologie con un conseguente miglioramento della qualità della vita.
di Giuseppe Rastelli
Dipendente INAIL in modalità ibrida, ed in parallelo protagonista di interazioni e collaborazioni stimolanti e vitali col mondo del sostegno scolastico e pedagogico.
5 anniSegnalo questa notizia, fra gli altri, anche a: Manuela Ciocca GRAZIA PERTILE