LA TUA STARTUP MUSICALE

LA TUA STARTUP MUSICALE

Il mercato musicale è una giungla. Forse uscire vivo dalle foreste dello Yucatan è un impresa meno ardua. Dai sto scherzando 😂 non ti demoralizzare già da subito . Ma resta il fatto che emergere all’ interno di questo mercato è davvero complesso.

Oggi, un artista che vuole avere possibilità di guadagni con la sua musica, non può affrontare il mercato discografico senza avere le idee chiare in cosa si sta lanciando. 

La musica costa! E non poco se si vogliono ottenere buoni risultati. Ma allo stesso tempo può generare una serie di guadagni diretti attraverso i live, Royalties e diritti e indiretti come visibilità, prestigio e così via.

Costi e ricavi insomma. Capite perché ho associato un artista ad una startup? La dinamica è la stessa e sono felice di poter condividere con te qualche spunto per aiutarti a minimizzare le perdite e massimizzare i benefici che potresti ottenere dal tuo percorso artistico.


  1. ORGANIZZA IL TUO LAVORO

Quante volte ti sarà capitato di scrivere un testo e di registrarlo 4/5 mesi dopo? Sbagliato! Punta ad ottimizzare le tempistiche, cerca di creare un workflow andando a ridurre i tempi di scrittura, recording e pubblicazione. Riuscirai così a creare un tuo calendario e definire una stima di quanti brani riesci a comporre in un paio di mesi.


2. AFFIDATI A DEI PROFESSIONISTI

Non ascoltare chi ti promette guadagni! La musica inizialmente è solo un investimento, non ti aspettare di pubblicare un brano, spendendoci anche 2000€ ed essere famoso, non funziona così. Quei soldi che spendi sono in funzione di una tua crescita, della fidelizzazione del tuo pubblico, della produzione e promozione.


3. MARKETING

Potresti anche aver scritto la canzone più bella del mondo, ma se nessuno l’ ascolta è come non aver fatto nulla. Affidati a professionisti del settore che lavorando ad hoc sulla tua immagine, sui tuoi brani, sui tuoi social che, attraverso strategie e tools, riescono a semplificarti la vita aiutando la tua crescita professionale attraverso ad esempio: (sponsor, accordi con i locali, piani editoriali, distribuzione, gestione dei social, organizzazione e pianificazione).


4. IMPARA A SAPERTI VENDERE

Sembra brutto da dire ma, TI DEVI VENDERE. L’ oggetto del tuo business sei tu, quindi devi definire quello che vuoi essere in ambito musicale. Non puoi passare da essere un ragazzino dolce e fighettino che fa musica pop per ragazzine di 15 anni all artista duro, pieno di tatuaggi che fa musica Hardcore. Devi mantenere una coerenza con il tuo personaggio, e soprattutto devi saper sperimentare mantenendo il tuo stile. Devi essere in linea con ciò che il mercato musicale richiede mantenendo uno stile unico, non ripetitivo e sempre originale. Ad esempio, sai perché diverse aziende falliscono? Facit era un’azienda svedese che produceva i migliori calcolatori meccanici del mondo. Quando arrivarono i calcolatori elettronici, però, Facit continuò a fare sempre la stessa cosa, e nel giro di soli sei mesi arrivò al fallimento. Quindi devi aggiornarti, non puoi pretendere nel 2020 di fare quello che si faceva negli anni ’90. Se vuoi farlo però REINVENTATI.


Bene, siamo arrivati alla conclusione di questo piccolo articolo sull’ imprinting che un artista dovrebbe avere per partire nel migliore dei modi.

Nulla di così diverso da come una startup dovrebbe comportarsi. 

Ricorda che tu artista sei una piccola azienda e dovresti porre in essere tutte le strategie volte a farti diventare un valore aggiunto nel mercato discografico.

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