Laurearsi in filosofia, a cosa serve?
In Italia, secondo alcuni dati statistici circa il 20 % della popolazione possiede una laurea. Tra questi laureati ovviamente c'è chi come il sottoscritto ha conseguito un percorso accademico in ambito filosofico.
Filosofi al lavoro? Una bella sfida!
Spesso si fa molta fatica ad accostare uno sbocco professionale specifico a questa laurea se non quello classico: diventare insegnante di filosofia e storia.
Un po' della mia storia
Io sono una persona che negli anni ha maturato tanta esperienza nel campo della vendita e oggi mi occupo di scrittura orientata alla realizzazione di copy e testi per blog aziendali.
Anche io mi chiedo a volte a cosa sia servito studiare e sforzarsi di far conciliare sempre lavoro e studio se poi nel lavoro a nessuno (almeno che non si tratti di un dirigente scolastico) interessi la tua laurea in filosofia.
Nel mondo ci sono molti professionisti validi e sicuramente molto più preparati di un laureato in filosofia. In Italia ci sono stati imprenditori che hanno scritto la storia del made in Italy e alcuni di essi non possedevano nemmeno un diploma di maturità.
Quanto vale un laureato in filosofia nel mondo del lavoro considerando gli sforzi richiesti?
Il carico di studio per conseguire una laurea per me è stato molto impegnativo. Ho dovuto studiare giorno e notte per riuscire a superare oltre sessanta esami sperando di ottenere una media di valutazione eccellente.
Durante il mio percorso ho dovuto comprare libri, frequentare molte ore di lezione, partecipare a seminari e molto altro ancora.
Mi chiedo: a cosa è servito tutto questo?
Personalmente credo che se un laureato in filosofia rimanga ancorato all'idea di insegnare in un liceo rischia di ammalarsi di una terribile forma depressiva. Sappiamo tutti che in Italia le graduatorie docenti appartenenti a questa classe di concorso sono infinite e ogni laureato in più è come un granello di sabbia in mezzo alle distesissime spiagge dell'oceano.
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Come vive un laureato in filosofia?
Non so ancora perché chi si laurea in altri indirizzi non prova nessun imbarazzo nell'essere chiamato dottore in... un laureato in filosofia vi assicuro che l'ultima cosa che vorrebbe è essere chiamato dottore in filosofia. Forse perché come titolo "suona strano".
Un laureato in filosofia (non tutti ovviamente) è una persona con i piedi per terra, un individuo che è messo alla pari degli altri o peggio ancora sotto degli altri. Un laureato in filosofia lo sa che la gente non potrebbe mai capire il valore della sua laurea, infatti una delle domande più comuni è: a cosa serve la filosofia?
Io vorrei per un attimo lasciare da parte l'enorme crisi culturale che ruota intorno alla figura di "laureato in filosofia" per concentrarmi su quello che invece oggi potrebbe diventare un laureato in filosofia nel mondo del lavoro.
Una laurea in filosofia non serve a nulla senza l'ambizione di fare i filosofi.
Alcuni esperti di filosofia potrebbero ridere o piangere leggendo la frase "fare i filosofi". Penso che un laureato in filosofia dovrebbe smettere di credere che l'unica cosa che può fare nella vita sia "insegnare la storia di qualcosa che è stata detta da qualcun altro".
Per chi dubita di questa mia riflessione vorrei ricordare che un laureato in medicina svolge la professione di medico, rare volte ambisce di insegnare nelle università la storia di Democede, eppure questo personaggio prima di diventare medico di Crotone, è stato un allievo di Pitagora, un importante filosofo. Sì, perché i medici antichi, a differenza di quelli moderni, erano filosofi prim'ancora che esperti nel praticare l'arte medica. Il filosofo era un individuo che non si accontentava del sapere che gli veniva apparecchiato sul tavolino, ma aveva l'ambizione di ricercarlo costantemente a costo della sua vita.
Le mie conclusioni
Sono sempre più convinto che un laureato in filosofia debba essere un instancabile ricercatore del sapere. Questa grande responsabilità del filosofo dovrebbe servire agli imprenditori di oggi che vorrebbero "fare" ma non sanno da dove partire.
Io proporrei loro l'idea di partire dalla ricerca del sapere e assegnare questo compito a chi non si stancherebbe mai di cercarlo: il filosofo.
Maurizio Logozzo
Laureato in filosofie e scienze della comunicazione e della conoscenza
Laureato in scienze filosofiche