Le aziende del settore socio-sanitario negli anni delle crisi, costruire il futuro ripartendo dalle persone
Pubblicato il 5° Rapporto dell’Osservatorio Long Term Care – CERGAS Bocconi.
Esso ruota intorno a quattro domande:
Estraggo una sintesi dalla prefazione di Massimo Minaudo , di cui al presente titolo.
I manager del socio-sanitario hanno dimostrato negli anni di Covid-19 grande capacità di resilienza e tenacia: competenze e strumenti gestionali sono ancora più efficaci quando poggiano su passione e dedizione, elementi che non mancano in questo comparto.
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Superata la pandemia, però, queste considerazioni sono riemerse come ancor più centrali alla luce di una nuova crisi che si è affacciata sul settore (non solo assistenziale, ma più in generale sanitario), quella del personale.
La criticità della carenza di personale è un’ampia problematica di politica pubblica, di istituzioni a livello di sistema Paese. Ma come gestire i servizi in un momento di carenza del personale è una questione tutta manageriale che attiene alle scelte gestionali dei singoli e ha delle ripercussioni sulla vita (lavorativa) delle persone che operano nei servizi.
Tra gli obiettivi del nostro Osservatorio, vi è l’essere portatore di dati e facilitare il loro utilizzo per avviare cambiamenti e riflessioni evidence-based.
La gestione del personale non è solo frutto di strategie aziendali ma segue e consegue le normative nazionali e regionali esistenti rispetto a standard e caratteristiche dei servizi: le considerazioni di tipo gestionale sono state quindi messe in controluce rispetto ad una analisi delle normative di 12 regioni, in modo da fare emergere in modo chiaro e supportato da dati precisi, quali siano i confini dentro ai quali si muovono gli enti gestori, quali i vincoli e quali gli spazi di opportunità.
Il rapporto di ricerca completo si trova qui : CERGAS: Osservatorio sulla long term