Le aziende puntano sulla sostenibilità

Le aziende puntano sulla sostenibilità

La grande maggioranza del mercato si muove verso iniziative sempre più orientate sulle questioni ambientali, un dato importante e certamente positivo. Mancano ancora, tuttavia, alcuni interventi  legislativi che possano aiutare ad attivare anche le aziende non interessate alla sostenibilità per motivi di business o indisponibilità di budget”. 

Sono le parole di Mario Bagna, Amministratore Delegato di Interzero Italia, riguardo la ricerca commissionata da Interzero, e condotta da una società di ricerca su 235 manager di medio-grandi imprese di 6 Paesi europei, tra cui l’Italia.

La gran parte delle aziende europee (76%) dichiara di voler adottare iniziative di sostenibilità entro i prossimi 3 anni (il 68% investirà più che nel triennio appena trascorso), ma tra queste ancora 6 su 10 non hanno oggi un team dedicato per raggiungere gli obiettivi ESG che si sono prefissati. I settori dell’elettronica e agroalimentare sembrano i più propensi alle attività sostenibili, seguiti in coda edilizia e retail. 

Oltre 8 manager su 10 puntano nei prossimi tre anni a rendere più efficiente il processo di smaltimento dei rifiuti: tra gli aspetti che influenzano maggiormente le scelte di investimento vi sono gli aspetti reputazionali (75,3% delle preferenze) e quelli legati all’aspettativa dei propri clienti (73,2%). 

Secondo la rilevazione di Interzero, i comparti dell’elettronica (82% dei manager lo conferma) e dell’agroalimentare (Food&Beverage, 81%) sono i più propensi ad attivare iniziative di sostenibilità nei prossimi 3 anni. Sono seguiti dai settori del retail, della logistica (in entrambi si attiverà il 62,5% delle aziende) e dell’edilizia (66%). 

Oltre 4 imprese su 10 (41,8% dei manager coinvolti nella ricerca Interzero) investiranno in sostenibilità fino a 150 mila euro nei prossimi 3 anni (23,9% fino a 50 mila e 17,9% fino a 150 mila). Più della metà (53,9%) spenderanno oltre 150 mila euro e oltre 2 su 10 (24%) oltre 500 mila euro. 

Oltre 8 manager su 10 puntano nei prossimi tre anni a rendere più efficiente il processo di smaltimento dei rifiuti: tra gli aspetti che influenzano maggiormente le scelte di investimento vi sono gli aspetti reputazionali (75,3% delle preferenze) e quelli legati all’aspettativa dei propri clienti (73,2%). 

Secondo la rilevazione di Interzero, i comparti dell’elettronica (82% dei manager lo conferma) e dell’agroalimentare (Food&Beverage, 81%) sono i più propensi ad attivare iniziative di sostenibilità nei prossimi 3 anni. Sono seguiti dai settori del retail, della logistica (in entrambi si attiverà il 62,5% delle aziende) e dell’edilizia (66%). 

Oltre 4 imprese su 10 (41,8% dei manager coinvolti nella ricerca Interzero) investiranno in sostenibilità fino a 150 mila euro nei prossimi 3 anni (23,9% fino a 50 mila e 17,9% fino a 150 mila). Più della metà (53,9%) spenderanno oltre 150 mila euro e oltre 2 su 10 (24%) oltre 500 mila euro. 

Interzero è il partner di riferimento dell’economia circolare, nonché leader dell'innovazione nel riciclaggio della plastica con la più grande capacità di smistamento in Europa. 

Seguendo il principio guida delle “soluzioni zero rifiuti”, l’azienda supporta oltre 50.000 clienti in tutta Europa nella gestione responsabile dei materiali riciclabili, aiutandoli così a migliorare il proprio livello di sostenibilità e a preservare le risorse primarie. 

Vale la pena investire sulla sostenibilità? 

Parlano, ancora una volta, i dati: secondo l’annuale studio realizzato da Fraunhofer UMSICHT, le attività di riciclo di Interzero faranno risparmiare un milione di tonnellate di gas serra e più di 8.75 milioni di tonnellate di materie prime solo nel 2022.

È importante – conclude Bagna – che le imprese percepiscano concretamente quanto le iniziative di sostenibilità possano generare valore: oggi il 66% dei manager che abbiamo coinvolto lo comprende con chiarezza, ma le risposte rimangono ancora fortemente polarizzate e sono in molti a pensare che queste attività non abbiano impatto immediato sul business”. 

 

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