Le giuste metriche da valutare nelle attività locali su Instagram
Follower, follower, follower e ancora follower. Poi? Il Nulla.
Spesso e volentieri quando ho l'opportunità di parlare con attività locali e PMI il tema centrale è sempre lo stesso: "Cri, quanti follower facciamo queste mese?"
La domanda è lecita, sono miei clienti e vogliono dati specifici su quanto e come il loro profilo crescerà ma non sempre il numero dei follower è la giusta metrica da analizzare quando si tratta con questi clienti. Il rischio di focalizzarsi troppo sulle Vanity Metrics piuttosto che sul risultato finale è altissimo e dobbiamo fin da subito lavorare sull'educazione del cliente: deve capire che la percentuale dei like e il numero dei follower devono essere contestualizzati.
Tra le vanity metrics - ovvero metriche più utilizzate su Instagram quando si parla di attività locali - abbiamo sicuramente il numero dei follower e dei like.
Perchè si chiamano vanity metrics?
Semplicemente soddisfano l'ego personale, nulla più.
Recentemente un ristoratore di una città con circa 40.000 abitanti mi ha chiesto di dargli una mano su Instagram. Il suo profilo contava oltre 23.000 follower, 700-800 like (provenienti da account fittizi) e 0 commenti.
Balza subito all'occhio che qualcosa non torna.
Quando un ristorante o un'impresa locale ha numeri molto importanti, quasi sicuramente si parla di attività diventate veri e propri locali cult o addirittura brand; il caso de "All'Antico Vinaio" a Firenze è l'esempio lampante e i risultati? Interminabili code di turisti, oltre 15.000 recensioni positive su Google e 30.000 su TripAdvisor.
Quando l'attività locale invece punta alla fidelizzazione dei suoi clienti locali, il lavoro da svolgere deve essere completamente diverso ma sopratutto è necessario andare oltre il semplice numero dei follower e dei like.
Con l'Engagement Rate si va a misurare il livello di interazione dei nostri follower con il profilo stesso. Più l'ER è alto, maggiore dovrebbe essere il grado d'interesse dei follower per l'account in questione.
L'Engagement Rate "standard" è semplicemente calcolato come la somma dei like e dei commenti, rapportati al numero dei follower.
(like + commenti) / follower totali * 100
Se volessimo avere un valore più concreto e utile, ai like e ai commenti è importante aggiungere altri dati ovvero: salvataggi, risposte alle storie e visite al profilo.
(like + commenti + salvataggi + risposte alle storie + visite al profilo) / follower totali * 100
Un'altra metrica che spesso viene tralasciata è quella relativa ai Messaggi Privati (Direct Messages) ricevuti. Andando a tracciare quest'informazione possiamo infatti capire cosa i nostri follower stanno cercando e quanto il nostro profilo genera in loro curiosità.
I messaggi privati rappresentano infatti per l'utente una linea diretta per fare domande e lasciare feedback, questi ultimi fondamentali per capire e colmare eventuali lacune o problematiche nella comunicazione. Con l'automazione del profilo personale è possibile guidare passo passo l'utente nella risoluzione dei propri dubbi, attraverso strumenti creati ad-hoc o semplicemente utilizzando un chatbot.
Capitolo a parte sono le Instagram Stories, le quali rappresentano un eccezionale strumento per tracciare la reale attività dei propri follower ma di questo ne parleremo nei prossimi articoli che andrò a trattare.
Cristiano
Innovation Manager / IT GEEK
4 anniInteressante come articolo!
Media relations, founder LSWN.it
4 anniOttima sintesi Cristiano Costanzi, purtroppo la vacuità delle vanity metrics attira ancora molte persone (imprenditori ma non solo).
Master of Client Acquisition for Ecomm and Biz with UGC Performance Creative Paid Media | Facebook Ads & Google Ads | Co-founder @Elevate Digital LTD | $40M+ Rev Generated form ads
5 anniBell'articolo Cri 👌