Le Imprese e la produzione energetica in loco.

Le Imprese e la produzione energetica in loco.

L’85% delle aziende italiane intende assumere il controllo della propria energia entro il 2025, generando un quarto dell’energia elettrica direttamente in loco. È quanto emerge da uno studio finalizzato a identificare i fattori chiave e gli ostacoli all’adozione di nuovi approcci energetici.

L’efficienza energetica è ormai un tema di primo piano per le Imprese, che stanno investendo sempre di più in soluzioni energetiche avanzate, sollecitate sia dalla necessità di migliorare l’efficienza operativa, sia per dimostrare la loro responsabilità sociale e assicurare maggiore redditività.

Le aziende sono sempre più consapevoli che idonee soluzioni energetiche possono aiutarle a raggiungere i loro obiettivi strategici: il 41% di quelle intervistate ha riscontrato una notevole riduzione dei costi energetici conseguenti ad investimenti in soluzioni tecnologiche avanzate.

Oltre all'ormai consolidato risparmio sui costi, le organizzazioni che hanno investito in soluzioni energetiche attestano maggior controllo sull’uso dell’energia, conformità alla normativa, riduzione delle emissioni con il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale e miglioramento della reputazione aziendale, entrate supplementari.

L’indagine ha anche rivelato che la sicurezza energetica è considerata un serio rischio per le aziende ( 31%): con l’incertezza politica è considerato il fattore di rischio più elevato subito dopo la cybercriminalità, oltre addirittura a quello finanziario (27%). I timori sono ben fondati in quanto le aziende sono dipendenti in materia di fornitura energetica come mai prima d’ora, con una pressione probabilmente destinata ad aumentare laddove le interruzioni possono avere un impatto significativo sulle prestazioni finanziarie e la fedeltà del cliente.

Lo studio ha rilevato che in Italia circa un quarto delle aziende intervistate ha già investito nella generazione on site, di cui il 26% nella cogenerazione, il 24% nell’energia solare e il 10% sta investendo in queste due tecnologie per averle a pieno regime entro i prossimi due anni. 

Dal punto di vista settoriale il manifatturiero si aggiudica il primo posto tra i mercati più avanzati rispetto all’adozione di soluzioni energetiche: per le aziende di questo settore l’energia è fondamentale e rappresenta una chiara priorità ai fini degli investimenti. Seguono l’immobiliare (che comprende anche l’edilizia) e le aziende di distribuzione.

La consapevolezza delle opportunità rappresentate dagli investimenti energetici è dunque generalizzata, ma vi è un forte divario tra le aspirazioni delle imprese e le azioni che ne derivano: molte aziende riconoscono i vantaggi derivanti dai miglioramenti in campo energetico, ma non sanno dove o come intervenire ed investire. La motivazione principale è la ‘competenza’, ovvero l’incapacità di definire una strategia energetica o la mancanza di partner in grado di fornire la necessaria assistenza.

Per info: cristianobagatin@rocksmhann.com

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