Le “logiche” che manipolano: trappole
Sono usate da abili oratori, da politici, ma anche da persone scaltre che puntano a convincere gli altri, siano essi pochi, siano essi “la massa”. Mettono in crisi la scienza e la conoscenza. Spesso creano “dipendenza” in quanto appaiono di facile comprensione e rimuovono difficoltà di ragionamenti più complessi per i quali occorrono nozioni più elevate e, ad agevolare questo perverso meccanismo, ci sono anche i molteplici “luoghi comuni” che le caratterizzano
Sono “le logiche manipolatrici” o “fallacie logiche” o “trappole della logica”, usate molto spesso anche in TV dove gli stretti tempi televisivi concessi agevolano il loro utilizzo e la loro diffusione. Minano i ragionamenti altrui più complessi e dettagliati e mettono in crisi gli auditori fino ad invertire completamente il senso della ragione.
E’ una tecnica che io definisco “di reciprocità”, nel senso che può essere usata sia per manipolare per portare avanti una propria tesi, un proprio scopo, ecc., sia per occultare informazioni reali, vere, ma dannose alla propria tesi, allo scopo.
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