L’effetto-shock è finito, il Ministero dello Sviluppo Economico studia la riforma del Piano Industria 4.0

L’effetto-shock che il piano Industria 4.0 doveva avere sulla domanda di beni strumentali, per convincere l’industria italiana a uscire da quello “sciopero degli investimenti” durato oltre dieci anni e a rinnovare il parco macchine, c’è stato e si è sentito. Nel 2017 e poi anche nel 2018 il consumo nazionale di beni strumentali è cresciuto in maniera impressionante, compreso quello dei beni “4.0”. Ma gli indicatori economici sembrano indicare che l’effetto-shock sta esaurendo il suo corso.

A pensarla così è Marco Calabrò, dirigente della quarta divisione della Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese del Ministero dello Sviluppo Economico, intervenuto questa settimana a un convegno organizzato dalla Fondazione Ucimu per discutere del Decreto Crescita appena convertito in legge.

Gli indici a cui fa riferimento Calabrò sono quello degli investimenti in impianti e macchinari (esclusi mezzi di trasporto), che hanno subito una battuta d’arresto dal terzo trimestre 2018, e quello degli ordini di macchine utensili, che invece è in territorio negativo da inizio 2018 (con l’eccezione del secondo trimestre 2018 nel quale è stato sostanzialmente stazionario).

https://www.innovationpost.it/2019/07/03/leffetto-shock-e-finito-il-ministero-dello-sviluppo-economico-studia-la-riforma-del-piano-industria-4-0/

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