Legge di bilancio 2023 – Tutte le novità

Legge di bilancio 2023 – Tutte le novità

La #leggedibilancio2023 è ufficialmente entrata in vigore dall’1 gennaio 2023.

Di seguito una sintesi delle misure confermate e delle novità introdotte con la legge finanziaria 2023 a sostegno delle imprese.

LE MISURE CONFERMATE

Vediamo quali misure sono state confermate o prorogate in questa legge di bilancio 2023:

  • Credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali (Industria 4.0)

Spostato dal 30 giugno al 30 settembre 2023 il termine per portare a termine gli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” prenotati entro il 31 dicembre 2022;

  • Nuova Sabatini

Prorogato di sei mesi il termine di ultimazione degli investimenti per le iniziative con contratti di finanziamento stipulati tra il 1° gennaio 2022 ed il 30 giugno 2023;

  • Credito d’imposta per il mezzogiorno (Bonus Sud) e ZES

Prorogato di un anno, fino al 31 dicembre 2023, il credito d’imposta introdotto dalla legge di stabilità 2016 a favore delle imprese che acquistano beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Prorogato per lo stesso periodo anche il credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES);

  • Regolarizzazione Credito d’imposta R&S

Differito di un altro mese, dal 31 ottobre al 30 novembre 2023, il termine entro cui chi intende avvalersi della procedura di riversamento spontaneo per gli indebiti utilizzi in compensazione del credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo deve inviare l’apposita istanza all’Agenzia delle entrate;

  • Credito d’imposta R&S

potenziato per le regioni del mezzogiorno Per le imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, confermato per il 2023 il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, maggiorato rispetto all’aliquota nazionale;

  • Bonus energetici per le imprese

Confermati i Bonus energetici alle imprese anche per i consumi del primo trimestre 2023. La misura dell’agevolazione è innalzata al 35% per le non energivore e al 45% per tutte le altre categorie. I crediti d’imposta potranno essere utilizzati in compensazione o ceduti per intero entro il 31 dicembre 2023;

  • Credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola

Riconfermato per il primo trimestre 2023 anche bonus alle imprese esercenti attività agricola, della pesca e agro-meccanica, pari al 20% della spesa sostenuta per il carburante impiegato nella trazione dei mezzi utilizzati e nel riscaldamento delle serre e dei fabbricati adibiti all’allevamento degli animali. Questo sarà fruibile in compensazione o potrà essere ceduto entro il 31 dicembre 2023;

  • Misure a favore del settore dell’autotrasporto di merci per conto terzi

Stanziati 200 milioni di euro per il riconoscimento di un contributo per l’acquisto di gasolio (impiegato in veicoli di categoria euro 5 o superiore, di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate) alle imprese iscritte nell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi;

  • Supporto all’imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura

Stanziati 20 milioni di euro a supporto della misura “Più Impresa – Imprenditoria giovanile e femminile in Agricoltura” del MIPAAF, gestita da ISMEA, volta al miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali e alla realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura;

  • Incrementato il Fondo per le imprese creative

Incrementato di 3 milioni per il 2023 e 5 milioni a decorrere dal 2024, il Fondo per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo;

  • Credito d’imposta per l’acquisto di materiali riciclati provenienti dalla raccolta differenziata

Rifinanziato, per gli anni 2023 e 2024, un credito d’imposta del 36%, (limite di 20mila euro annuali e tetto di spesa di 5 milioni di euro annui), a favore delle imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica ovvero imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata di carta, alluminio e vetro.

LE NOVITÀ INTRODOTTE 

Ecco le misure introdotte ex novo:

  • Fondo per politiche industriali di sostegno alle filiere produttive del Made in Italy

Con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo, la modernizzazione dei processi produttivi e l’eccellenza qualitativa del Made in Italy, sono stati stanziati 5 milioni di euro per l’anno 2023 e 95 milioni per l’anno 2024 per l’istituzione del Fondo a potenziamento delle politiche industriali a sostegno delle filiere produttive del Made in Italy;

  • Istituzione del Fondo per la sovranità alimentare

Con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026 (totale di 100 milioni di euro), il Fondo punterà a rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale con incentivi, agevolazioni e bonus orientati alla tutela e alla valorizzazione del cibo italiano di qualità, a ridurre i costi di produzione per le imprese agricole, a sostenere le filiere e garantire la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari in caso di crisi di mercato;

  • Fondo per l’innovazione in agricoltura

Con i suoi 75 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025, il Fondo favorirà lo sviluppo, l’innovazione e la gestione digitale dell’impresa attraverso la diffusione di migliori tecnologie, macchine, soluzioni robotiche, piattaforme e infrastrutture 4.0;

  • Nuovo Fondo per il Turismo sostenibile

All’articolo 106, si fa riferimento all’istituzione del Fondo Turismo sostenibile con una dotazione di 5 milioni per il 2023 (e 10 milioni rispettivamente per il 2024 e per il 2025). Obiettivo principale del fondo è la promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile favorendo una minimizzazione degli impatti economici, ambientali e sociali, generando contemporaneamente reddito, occupazione, conservazione degli ecosistemi locali e favorendo la transizione ecologica nel turismo.

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