LEI CHI E'?

Mi sono trovata davanti a un imprenditore non di primo pelo. Uno di quelli che è stato capace di costruire una bella azienda e che ancora è capace di gestirla. Lo vedi dalla sede, molto curata nei dettagli, piante fresche all'ingresso, belle immagini alle pareti, collaboratori efficienti, sorridenti. Bel parco macchine fuori. Abbiamo parlato di tante cose. Ma soprattutto di "reti vendita".

E lui a bruciapelo mi dice: "quando arriva il classico venditore, quello che oggi chiamano sales manager, io gli chiedo subito: lei in che rapporto è con l'azienda che rappresenta? insomma è un dipendente, un socio oppure un free lance?"

E io: "a lei cosa cambia?"

E lui: "vede se uno è costretto a vendermi l'improbabile per campare, allora io comincio a dubitare. Capisco che lui voglia e debba solo fare più contratti possibili per arrivare a guadagnare... e io dubito. Se invece davanti a me ho un dipendente o un socio possiamo parlare d'affari".

Capisco. Ma spesso ci sono persone che preferiscono essere free lance e non avere uno stipendio fisso....

Guardi - mi interrompe - io ho una rete commerciale di 30 persone. Tutte loro si sentono coinvolte in azienda. Tutte hanno una base fissa e degli incentivi molto soddisfacenti. Tutte loro raggiungono l'obiettivo anzi spesso lo superano.

Ah bene. Porto a casa il suo punto di vista.

E lui: e lei che rapporto ha....?

Sorrido: il mio datore di lavoro sono io.

A quel punto arrivano i caffè: niente bicchierini di plastica ma tazzine di ceramica da collezione.

Bene, dice lui, ora possiamo parlare di business.....