L’ESEMPIO
Genitori, grazie di essere qui!
Il primo argomento che affronteremo insieme è proprio l'esempio.
Che ci piaccia oppure no, i nostri figli ci vedono come un esempio da seguire. Sia da piccoli che da grandi.
Quando sono piccini imitano ciò che facciamo e sono buffi e simpatici a vedersi. Infatti, spesso, ridiamo rivedendo i nostri gesti fatti da loro e questo è assolutamente naturale!
Attenzione, però!
Questa estate ero in vacanza e vedevo al tavolo accanto a me una famiglia divertita nel guardare il figlio più piccolo, che avrà avuto un paio d'anni, imitare il papà che giocava con le posate incrociandole e battendo sui bicchieri. Carino il momento, divertente sicuramente, ma poi il papà ha smesso di giocare all'arrivo delle pietanze mentre il figlio voleva alacremente continuare. Finale? Il povero bambino si è preso un forte rimprovero ed anche uno schiaffo sulle mani dato proprio dal papà per farlo smettere.
Come sempre mi veniva voglia di intervenire: non possiamo pretendere che i nostri figli, bambini in tenera età, capiscano quando sia il momento di "smetterla". Non hanno il nostro senso adulto degli avvenimenti e troppo spesso lo dimentichiamo presi dai loro modi buffi di parodiare i nostri comportamenti.
Ridere di ciò che fanno è un rinforzo positivo che li spinge a continuare. Per questo prestiamo attenzione a come lo usiamo!
Per gli adolescenti è ancora più complicato: a volte usano i nostri comportamenti "contro" di noi con frasi come "tu lo hai fatto ieri!", oppure "ho visto che lo faceva papà e nessuno ha detto niente".
Ogni età ha il suo modo di seguire o non seguire l'esempio, basta ricordare che, ad ogni età, l’esempio per i nostri figli, siamo noi!
Sono qui per voi ed attraverso questa pagina impareremo insieme, ci confronteremo e cresceremo più forti insieme ai nostri ragazzi!
Una pedagogista in famiglia è la vostra pedagogista in famiglia!
Dott.ssa Sabrina Scubla Colli - StudiaConTe