L'Evoluzione del raccontarsi
In questi anni stiamo assistendo a uno stravolgimento comunicativo senza precedenti dovuto alla decisione di aziende produttive, commerciali, di servizi estranee al settore editoriale di rinnovare la loro comunicazione, creando appositi uffici stampa interni o no per definire e realizzare progetti di storytelling.
Qual'è l'obiettivo di questa rivoluzione che coinvolge tutte le comunicazioni interne, le newsletter, addirittura i tradizionali sistemi di comunicazione cartacei e televisivi?
Perché diventare addirittura editrici di se stesse, dare un'impronta giornalistica ai classici comunicati pubblicitari, inventare ingigantendoli singoli episodi precedentemente sconosciuti al pubblico dei consumatori?
A cosa serve dare la sensazione di trasmettere segreti o avventure come in un romanzo o in un film pieno di suspense?
Perché coinvolgere e rendere partecipi gli stessi dipendenti e fare raccontare in prima persona progetti, eventi, sconti che l'azienda intende sviluppare?
La parola che risponde a tutte queste domande è una sola: emozionare.
Il pubblico ritrova in questo racconto che descrive momenti della vita aziendale riguardanti aneddoti ed episodi anche negativi relativi all'ambiente produttivo e commerciale un collegamento con quello che gli succede tutti i giorni, diventa quindi parte di una comunità precedentemente sconosciuta partecipandovi come attori principali .
Cosa ha alimentato questa rivoluzione? Principalmente due accadimenti, la prima è l'esplosione dei social network con la possibilità di presentare il prodotto al di fuori degli schemi classici e in maniera più confidenziale, la seconda la fruizione crescente di contenuti tramite il mobile che permette di ricevere messaggi in ogni momento della giornata con tempistiche ripetute nei momenti più utili.
L'idea si è rapidamente evoluta rispetto a quella di base che era quella di creare un flusso di comunicazione commerciale unidirezionale, facendo diventare l'utente compartecipe del prodotto proposto, creando addirittura un canale diretto di dialogo senza intermediari che potessero disturbare il rapporto diretto.
Grazie a questa trasformazione avvenuta in tempi brevissimi le aziende più attente ai cambiamenti sono riuscite a interagire con il cliente finale con lo scopo di emozionarlo riuscendo contemporaneamente a fare impennare l'immagine del brand aziendale centrando l'obiettivo a cui puntano tutte le strutture commerciali e cioè fidelizzare il cliente che le riconosce come partecipi della propria vita.