L’inflazione del mondo, fenomeno a due velocità
IN UN CLIMA ECONOMICO CONSOLIDATO, IN CUI L’ECONOMIA MONDIALE HA SEGNATO MIGLIORAMENTI DI CRESCITA NEI DATI DI ECONOMIA GLOBALE E DOVE L’INFLAZIONE RESTA DEBOLE, PUR CON ASPETTATIVE BUONE PER IL 2018, IN EUROPA ESISTE UNA DINAMICA INFLATTIVA FUORI DALL’ORDINARIO.
Benché, quindi, l’economia abbia ripreso a marciare a passo spedito, le banche centrali sostengano la crescita immettendo denaro fresco e l’occupazione sia in crescita, solamente l’inflazione non riesce a decollare. Nell’Euro zona, a febbraio, si è registrato un indice dell’1,2 %, valore molto lontano dall’obiettivo prefissato dalla BCE del 2 %. Il quadro è decisamente anomalo con una dinamica difficilmente decifrabile da noi economisti. Bisogna capire se si tratta di una fase di transizione oppure, come ritiene il sottoscritto, trattasi de facto, di “ nuova normalità”, dove il mercato vede i consumatori contenti dei prezzi bassi, al contrario dei prezzi in accelerata, che causerebbero un aumento dell’inflazione. Le banche centrali, al contrario, vedrebbero in un aumento inflattivo la possibilità di staccare l’afflusso di miliardi, che ad oggi stanno ancora immettendo, oramai da tempo, nelle economie nazionali, con correlativo aumento del costo del denaro.
Il nervosismo è grande così come l’incredulità dei tecnici nel settore. Basti pensare che, in America, pochi giorni, fa l’inaspettata notizia dell’accelerazione dei salari, con relativa prospettiva di aumento nei prezzi ha innescato un aumento incondizionato di vendite su tutte le principali borse mondiali: in poche sedute Wall Street ha perso più del 10%. Una nota tecnica: il Vix, ovvero il cosiddetto “indice della paura”, che si era da tempo consolidato a livelli minimi, intorno ai 10 punti, durante le sedute borsistiche, prima citate, è arrivato fino a 115 punti. La verità è che l’andamento dell’inflazione, sia in Europa sia negli Stati Uniti, continuerà a dominare la scena economica dei prossimi mesi. I governatori delle banche centrali continueranno il cammino della normalizzazione nella politica monetaria. La chiave per le principali dinamiche sui mercati finanziari sarà il risveglio dell’inflazione con una sua ripresa in qualche modo sincronizzata sia negli Stati Uniti che nell’Euro zona.
DI FABIO ACCINELLI
ECONOMYMAG