Live better, Live safer, Live emotions

Colloqui, riunioni operative, workshop, pause caffè e aperitivi virtuali. Dall'inizio della mia avventura in DOS Group, le occasioni per conoscere meglio l'azienda non sono mancate. Ma è con il kick-off di oggi, il nostro primo #DOS2gether, che ho avuto la possibilità di poter sperimentare appieno la passione, l'emozione e i sogni che animano questo gruppo meraviglioso di persone. Da chi ha lavorato dietro le quinte a chi ha presentato, da chi per questa volta ha giocato il semplice (in apparenza) ruolo di spettatore a chi, con le proprie proposte, ha già cominciato a contribuire alla prossima edizione.

Guidare un gruppo di persone comporta responsabilità significative e momenti di pressione e tensione spesso notevoli. Tutto pienamente ripagato dal privilegio di vedere talenti che danno forma alle idee e, giorno dopo giorno, ti insegnano qualcosa di nuovo.

A cominciare dal racconto di Stefano Doninelli, dal suo modo di vivere l'azienda da lui fondata in una storia che interseca gli anni di esperienza nel mondo del soccorso, sempre al servizio di qualcuno da aiutare. Spesso da salvare. 20 anni di vita aziendale raccontati in un'emozionante intervista con Julie Arlin, che conferiscono uno spessore straordinario all'impresa come all'imprenditore.

E poi i team che rappresentano la Solution Factory di DOS Group. Dall'ICT, allo sviluppo software, dalla gestione dell'emergenza con l'ecosistema Momentum, alle soluzioni di training e gamification di Studio Macaco.

Tanta ispirazione è arrivata anche dallo Chef Andrea Pedrina, che ci ha raccontato come la cucina de La Dispensa di Lugano, rappresenti un perfetto parallelo con il lavoro dei team nelle nostre "cucine". Dalla coordinazione per il risultato finale, ai debriefing a fine servizio, per analizzare con disincanto cosa è andato bene e cosa un po' meno. Oggi, il team Marketing & Sales è rimasto dietro le quinte, ben sapendo però che (restando al parallelo con il ristorante), non c'è servizio che tenga se ai tavoli non c'è chi accoglie i clienti, illustra il menu e si assicura che gli ospiti vivano un'esperienza indimenticabile.

A telecamere spente, tornando alla quotidianità, il post-evento può lasciare un senso di vuoto. L'adrenalina ormai è andata, i saluti e i ringraziamenti sono già storia. Ma oggi, è rimasto il senso di gratitudine per poter vivere il lavoro con una squadra con tanto potenziale e per poter coltivare insieme progetti sempre più ambiziosi. Un senso che, da domani, sarà una marcia in più per poter offrire il meglio possibile a coloro che decideranno di concedere o rinnovare la fiducia in DOS Group.