Lo storytelling e la comunicazione persuasiva
Vuoi bere qualcosa Pedro?! Bevi qualcosa!
Come riuscire a vendere forni nel deserto e freezer in Antartide, senza sapere nulla di geografia.
Solo per te, solo per oggi… Set di pentole in acciaio molle con fondo alto 1 cm e cambio Shimano in memory foam. In omaggio una simpatica paperella da bagno. Tutto questo in cambio dell’atto di proprietà di casa e di un rene.APPROFITTA DELL’OCCASIONE!
In qualsiasi settore lavorativo ci si trovi, il “saper comunicare” è fondamentale per farsi conoscere e per far conoscere al pubblico i prodotti e i servizi offerti.
La cosa più importante è non cadere nell’errore di confondere persuasione e manipolazione, che ha invece lo scopo di distorcere il contenuto e forzare la forma al fine di raggiungere il proprio scopo, ovviamente a vantaggio del manipolatore e a discapito del manipolato. Si tratta, quindi, di piegare in maniera attraente e piacevole con il ragionamento, invece di imporre con il soave uso del mazzafrusto.
Saper comunicare in modo persuasivo è essenziale per entrare in relazione con l’interlocutore e, quando si tratta di business, riuscire a condurlo attraverso la trattativa di vendita. Il potere della comunicazione non sta solo nell’atto di parlare ma nella capacità sottile e profonda di ascoltare e capire le necessità e le idee di chi sta di fronte. Se si comprende l’interlocutore e si utilizzano le parole giuste per toccare le sue corde, puoi fargli prendere quella decisione che già aveva in mente ma di cui ancora non era convinto.
La persuasione è la capacità di influenzare il modo di pensare e di agire di qualcuno, facendogli compiere delle azioni che magari da solo non avrebbe realizzato, oppure indurre un individuo a prendere una decisione che gli avrebbe richiesto molto più tempo. In poche parole, un processo che porta a modificare il comportamento di una persona nei confronti di un’idea, di un’altra persona o di un’azione.
È proprio nel marketing che la comunicazione persuasiva trova la sua dimensione naturale. Grazie all’apporto della psicologia si è potuto constatare che le persone tendono a prendere delle decisioni, durante la fase di acquisto, che nascono soprattutto a livello del subconscio. Per questo motivo i professionisti del web marketing, facendo leva sulle emozioni, sono quasi obbligati a tenere in considerazione le tesi psicologiche che influenzano il comportamento d’acquisto dei consumatori.
Il linguaggio è strettamente connesso alla comunicazione persuasiva e le caratteristiche riscontrabili sono, ad esempio: la brevità dei messaggi, la semplicità, l’attrattiva, l’enfatizzazione di alcune peculiarità. Ma in particolare è la ripetizione sistematica a colpire nell’ inconscio il consumatore. Il linguaggio della comunicazione persuasiva deve creare sentimenti di affidabilità e certezza, insistendo sulla parte emotiva.
Il saper far emergere sentimenti positivi e desideri sono le competenze che ogni marketer deve sviluppare e realizzare, per ottenere una comunicazione persuasiva efficace ed idonea. Per questo motivo, le basi teoriche e psicologiche sono un bagaglio culturale che i professionisti e venditori non potranno mai escludere.
A riguardo, un suggerimento gratuito (il prossimo sono 50 €): uno dei modelli più utilizzati per spiegare la psicologia applicata al web è quello del famoso professore americano Robert Cialdini, che nel suo libro, “Le armi della Persuasione”, ha codificato i 6 principi della persuasione.
LEGGEVATEVETELO! LEGGEVAVELO! VEGETATEVELO… Insomma buttaci un occhio.
Dopo aver introdotto e approfondito la comunicazione persuasiva, andiamo ad analizzare una delle sue armi più importanti, che assume un ruolo centrale soprattutto nella pubblicità, lo Storytelling. Una strategia che sfrutta l’arte del racconto accompagnando il pubblico in un viaggio da un punto di vista a un altro, col fine di guadagnare la confidenza altrui nella propria visione.
Lo storytelling mira a fare breccia nella memoria dell’audience, adottando una strategia comunicativa e narrativa attraverso contenuti studiati e raccontati altrettanto bene. È proprio la storia dietro a un brand o a un prodotto a renderlo unico rispetto ad altri e a creare un legame emotivo con l’utente, generando brand loyalty. Tramite lo storytelling il brand si racconta al pubblico con lo scopo di coinvolgerlo e influenzarlo nelle decisioni e nei comportamenti; le persone amano sentirsi parte integrante del racconto, esser coinvolti in un’altra dimensione per vivere nuove emozioni e sensazioni.
Il racconto deve necessariamente saper parlare a consumatori e utenti facendo trapelare emozioni, ricordi e valori. Saper raccontare una storia emozionando è un’arte che pochi riescono a fare. Per questo motivo richiede dei principi base caratterizzanti:
Per ottenere un valido storytelling aziendale, dobbiamo porre l’attenzione sui fondamentali tipici per costruire una buona storia, ma non una qualunque. La storia di cui parliamo è quella pubblicitaria, quella del brand: un racconto che abbia in sé le peculiarità necessarie per interessare e coinvolgere i suoi consumatori.
Ciò che fa lo storytelling è donare un aspetto reale all’azienda e al suo brand, quasi umanizzandoli, non soltanto con un volto ma anche un’anima, grazie ai valori espressi. I benefici apportati sono evidenti, quando parlano tanto alla pancia che al cuore del consumatore.
Consigliati da LinkedIn
Oggi vi è una sua importante concentrazione online, tanto da parlare di digital storytelling. Si tratta di una strategia multicanale, rivolta a tutti coloro che non ricercano informazioni su riviste e quotidiani , ma online, che si adopera per avere una comunicazione efficace ed arrivare facilmente al cliente.
Oggi vi è una sua importante concentrazione online, tanto da parlare di digital storytelling. Si tratta di una strategia multicanale, rivolta a tutti coloro che non ricercano informazioni su riviste e quotidiani , ma online, che si adopera per avere una comunicazione efficace ed arrivare facilmente al cliente.
I canali più utilizzati per questo tipo di comunicazione sono:
Mi sembra di sentire urlare dalla piccionaia… “Vabbè, tutto sto pippone per dire che cosa? Voglio sapere come si può creare uno storytelling a regola d’arte!” Solo per te caro, attento e paziente lettore appostato con spranghe e bastoni sotto casa mia, un’anticipazione dei 5 punti cardine, che guarda proprio una cosa che nemmeno Shakespeare!
Parlare in modo autentico
Bisogna conoscere l’audience di riferimento e studiare l’oggetto del racconto, per narrare la storia utilizzando il tono giusto e in linea con esso.
Usare le 5W
• WHO? Chi è il protagonista del racconto
• WHAT? Far capire qual è la trama
• WHEN? Contestualizzare a livello temporale il racconto
• WHERE? Specificare i luoghi, per far comprendere al meglio la storia
• WHY? Quali sono i fattori che scatenano gli eventi
I dettagli e l’immaginazione
Sono i dettagli a fare la differenza e a rendere la storia unica. Allo stesso tempo è fondamentale coinvolgere l’audience, portandola a immergersi con la propria immaginazione e creare un’esperienza emozionale.
Fatti, non p… arole!
Comunicare ciò che si vuole esprimere in modo indiretto, portando il target a capire da solo di cosa si tratta. Questa tecnica risulta molto efficace e viene utilizzata costantemente intorno a noi, ad esempio nei film il cui finale non viene raccontato esplicitamente, ma viene comunque compreso dall’audience grazie ai diversi elementi narrati.
Definire l’inizio e la fine della campagna
Quando ci si approccia allo storytelling bisogna assicurarsi di avere un inizio e una fine ben definiti, così la storia può essere narrata in modo organico e coerente, senza modifiche causate dall’instabilità del finale.ati.
Leggi questo articolo al contrario e… non capirai niente! Mi sembra ovvio. Tranquillo, non passare notti insonni alla ricerca di un messaggio subliminale nascosto… al massimo, unendo i puntini, troverai la ricetta della Bagna càuda.
Piuttosto smettila di trastullarti a caccia di farfalle per prati erbosi, contattaci e affidati a noi per scoprire i segreti della comunicazione persuasiva e riuscire a vendere anche tu delle meravigliose villette a schiera su Marte!