"L'origine del nome ........ I BAMBINI DELLE FATE"​

"L'origine del nome ........ I BAMBINI DELLE FATE"

❗❗I BAMBINI DELLE FATE❗❗

 

🧚‍♂ L'ORIGINE DEL NOME È CUSTODITA IN ANTICHE LEGGENDE CELTICHE...

 

Antiche leggende celtiche parlano del Good People. Il “Popolo Buono” abita altrove, ma per la verità è vicino a noi. I nostri avi vedevano molto spesso questi esseri di un mondo parallelo, ma da lontano, in abiti diversi, colorati di azzurro, rosso, verde.

Erano gli elfi, gli gnomi, i fauni, il “Mazzariol”, i maghi, le fate, quelle dei boschi e quelle delle acque: le “Agane”. Le fate vivono nei tempi e negli spazi antichi. Danzano e cantano in albe limpide o in tramonti infuocati nelle radure dei boschi o presso le fonti d’acqua.

Non amano farsi vedere, ma anche loro sono donne e possono avere figli. Quando partoriscono, hanno bisogno dell’assistenza delle levatrici e cercano il più nutriente latte umano delle balie. Le fate invidiano le donne per la loro esistenza piena di calore.

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Le buone levatrici d’un tempo queste cose le sapevano bene ed ammonivano le partorienti quando andavano di casa in casa per assisterle: “non lasciate mai soli i vostri neonati” dicevano “perché potrebbe passare di qui una fata e sostituire il vostro figlio con il suo”. I figli delle fate erano “fatati”. Potevano assumere le sembianze del neonato umano o solamente impadronirsi della sua anima. Il bambino cresceva senza che la mamma si rendesse conto di quanto successo. Dopo un anno o due anni di vita cominciava a manifestare dei comportamenti “strani”, o cresceva in modo “strano”: fuori dal nostro mondo. Solo allora la disperazione della madre realizzava che il proprio figlio era stato scambiato e il bambino “differente” diventava un “bambino delle fate”. Il tema del bambino “diverso”, introdotto di soppiatto in una famiglia ignara, è stato ed è comune in diverse culture e in tutti i continenti.

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Affonda in fiabe, leggende e racconti antichissimi, arrivati fino a noi in virtù di una tradizione orale che ricama intorno ad alcuni temi familiari e cerca di spiegare il perché di certi disturbi mentali.

Singolare è il caso che “fata” derivi dal plurale del termine latino “fatum” che significa DESTINO.

 

#Fate #InclusioneSociale #autismo

Natascia Nardi

Vice-Presidente e Consulente direzionale @Fattoria dei Talenti | Formatore per manager e reti commerciali | Business Coach | Speaker

4 anni

bella storia Michele. Grazie per averla condivisa

Antonio Rossi

Incaricato di progetto presso I Bambini delle Fate

4 anni

...e le fate questo scambio non lo fanno per dispetto. Lo fanno per aiutarci a vedere il mondo con occhi diversi  e per scoprire quanto bello esso potrebbe essere.

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