MARIO MALDESI: IL REGISTA DEL DOPPIAGGIO

MARIO MALDESI: IL REGISTA DEL DOPPIAGGIO

Parlare di doppiaggio non vuol dire limitarsi ai soli doppiatori! Esistono altre tre figure importanti nella realizzazione della versione italiana di un film: l’assistente al doppiaggio, che si occupa della sincronizzazione del labiale, il fonico, specializzato nell’aspetto tecnico e della pulizia del suono, ma soprattutto il direttore di doppiaggio, che come il regista con l’attore, si occupa di dirigere i doppiatori al leggio. 




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Quando si parla dei più grandi direttori di doppiaggio non si può non citare Mario Maldesi, riconosciuto all’unanimità come il più grande del settore. 

Durante la post-sincronizzazione il Direttore del Doppiaggio diventa il primo collaboratore del regista ... quando Visconti mi chiamò per la versione italiana di “ROCCO E I SUOI FRATELLI”… il sonoro prima della post-sincronizzazione era un miscuglio di lingue, una autentica Babele… francese, greco, spesso non si capiva nulla …e…“sai,lui deve diventare lucano, lei milanese, credibile…” e io dovevo fornire il materiale, la scelta delle voci, e poi essere da guida nella recitazione… per farlo al meglio ho inventato l’uso di colonne separate ... “QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO”, “QUINTO POTERE”, “Il MARATONETA”, “UN UOMO DA MARCIAPIEDE”… e poi il cinema italiano che mi ha visto legato soprattutto a Visconti e Fellini, e di nuovo il cinema straniero, forse il più grande maestro è stato Kubrick, ma poi anche Friedkin, Lumet, Lelouche, Truffeaut, Schlesinger, Loach… insomma ne ho amati tanti!!! *spezzone dell’intervista di Daniela Sgambelluri per il sito Guide.supereva (anno 2006) 

La lunghissima carriera di Mario Maldesi vanta grandi nomi come Stanley Kubrick, George Lucas, , Tim Burton, Oliver Stone, Ang Lee, William Friedkin, Mel Brooks, Woody Allen; ma anche registi italiani come Federico Fellini, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Pierpaolo Pasolini, Francesco Rosi.

Maldesi comincia la sua carriera negli anni ’50; Federico Fellini, che fu uno dei primi a dargli fiducia, gli affida la direzione del doppiaggio dei suoi film: Le notti di Cabiria, Roma, Amarcord, I clowns, Ginger e Fred. Seguono le direzioni di film come La grande guerra e I soliti ignoti di Mario Monicelli, La ciociara, Matrimonio all’italiana e I giardini dei Finzi-Contini di Vittorio De Sica, Il sorpasso di Dino Rosi. In particolare, la collaborazione con Luchino Visconti nei film Rocco e i suoi fratelli, Il gattopardo, La caduta degli dei, Morte a Venezia, Ludwig e con Francesco Rosi in Salvatore Giuliano, Le mani sulla città, Lucky Luciano e Il caso Mattei.

Ma è soprattutto negli anni 60, 70 che Maldesi non solo dirige film importanti come Il laureato, Un uomo da marciapiede, Qualcuno volò sul nido del cuculo, Quinto potere e tanti altri, ma inizia una serie di collaborazioni diventando il direttore di doppiaggio ufficiale di tanti registi internazionali. William Friedkin lo chiama a dirigere l’edizione italiana del più famoso film horror della storia del cinema, l’Esorcista; Maldesi sceglie la giovanissima doppiatrice Monica Gravina a dare voce all’inquietante protagonista del film Linda Blair.

Nella commedia celebri le collaborazioni con il regista Mel Brooks tra cui Frankenstein Junior, dove i dialoghi adattati in italiano (sempre da Maldesi) riescono ad essere più divertenti dell’originale. Nel 1977, Mario Maldesi viene incaricato da George Lucas di occuparsi della versione italiana del primo film di quella che negli anni ottanta diventerà la più famosa saga di fantascienza: Star Wars.

Maldesi decide di cambiare i nomi di molti personaggi del film, rendendoli più fruibili al pubblico italiano: ecco così che Darth Vader diventa Darth Fener, D3B-O C1P-8, Leia Leila e Han Solo Ian Solo; nella distribuzione delle voci Maldesi ha la particolarità di non scegliere solo attori che si dedicano al doppiaggio, ma attori a tutto tondo provenienti sia dal teatro che dal cinema.

Per Maldesi non è importante che un attore straniero abbia una voce fissa, ma la voce adatta per il personaggio; infatti se ne Il laureato Dustin Hoffman viene doppiato dalla voce elegante e pulita di Gino La Monica (adattissimo al personaggio introverso di Benjamin) nel film successivo Un uomo da marciapiede decide di mettere la voce sporca e dialettale dell’esordiente Ferruccio Amendola sul personaggio del vagabondo Rico, detto Sozzo; mentre nel terzo film con Dustin Hoffman, il maratoneta, sceglie Giancarlo Giannini per trasmettere l’ansia e la paura Thomas Levy.

Altra particolarità sono le scelte di attori dialettali su attori stranieri in film italiani: Achille Millo su Alain Delon in Rocco e i suoi fratelli, Corrado Gaipa su Burt Lancaster e Solvejg D’Assunta su Claudia Cardinale in Il gattopardo, Turi Ferro su Frank Wolf in Salvatore Giuliano. Numerosi sono gli attori lanciati da Maldesi al leggio con i quali crea un vero gruppo teatrale del doppiaggio sempre presenti nei suoi film.

Oltre al già citato Ferruccio Amendola, che diventa in seguito la voce ufficiale di Dustin Hoffman,ricordiamo:

- Giancarlo Giannini, che Maldesi mette su Al Pacino nel film "Quel pomeriggio di un giorno da cani" al posto del già collaudato Ferruccio Amendola facendolo diventare in seguito la sua voce ufficiale e sull’attore Jack Nicholson nelle sue due interpretazioni più celebri, Shining e Batman.

Oreste Lionello, voce di Gene Wilder in molti film tra cui "Frankenstein Junior".

Renzo Montagnani, voce del gatto Romeo in "Gli Aristogatti" e tanti altri.

Tornando alle collaborazioni con i registi più famosi sicuramente la più prolifica resta quella con Stanley Kubrick, dove su suggerimento di Fellini, si affida completamente nelle mani di Maldesi, abituato ad avere il completo controllo delle edizioni italiane dei suoi film e che non si fa problemi a difendere la propria idea anche contro la maniacalità e perfezione di Kubrick.

Da qui nascono doppiaggi di film diventati cult come Arancia meccanica, Barry Lindon, Shining, Full Metal Jacket, Eyes Wide Shut. Il merito a Maldesi viene riconosciuto con una lettera dello stesso Kubrick che loda molto il doppiaggio dei suoi film tanto da definirli spesso migliori delle sue opere originarie.

Negli ultimi anni prima della sua morte nel 2012 Mario Maldesi si è dedicato ad insegnare in accademia ai giovani attori, mettendosi spesso in discussione contro il mercato attuale del doppiaggio, che andando molto veloce e stretto con i tempi, non offre spesso la possibilità ai giovani attori di poter imparare il mestiere.

 

Nel doppiaggio vero e proprio di un film straniero non c’è l’ultimo ciak! E per fare un buon lavoro bisogna comprendere bene il film, la storia, la funzione di ogni personaggio, la sua personalità, il suo mondo interiore, la sua estrazione sociale ecc. e essere in grado di sentirlo a priori parlare in italiano! Poi fare il cast, secondo me la cosa più importante è trovare attori che si avvicinino il più possibile all’anima dei personaggi originali che devono co-interpretare. E non avendo tempo a disposizione bisogna scegliere attori che si avvicinino naturalmente al personaggio e aiutarli a raggiungerlo *spezzone dell’intervista di Daniela Sgambelluri per Guide.supereva (anno 2006)  

Il doppiaggio è cinema, il cinema è arte, l’arte è immortalità. 

 

Le migliori direzioni di Mario Maldesi:

  1. Giulietta Masina e Silvio Noto, voce di Francois Perier, in Le notti di cabiria
  2. Marcello Prando, voce di Renato Salvatori e Lucia Guzzardi, voce di Claudia Cardinale in I soliti ignoti
  3. Sophia Loren e Achille Millo, voce di Jean Paul Belmondo in La ciociara
  4. Achille Millo, voce di Alain Delon in Rocco e i suoi fratelli
  5. Corrado Gaipa, voce di Burt Lancaster e Carlo Sabatini, voce di Alain Delon in Il gattopardo
  6. Vittorio Gassman e Paolo Ferrari, voce di Jean-Louis Trintignant in Il sorpasso
  7. Gino La Monica, voce di Dustin Hoffman in Il Laureato
  8. Ferruccio Amendola, voce di Dustin Hoffman in Un uomo da marciapiede
  9. Adalberto Maria Merli, voce di Malcom McDowell in Arancia meccanica
  10. Giancarlo Giannini, voce di Al Pacino in Quel pomeriggio di un giorno da cani
  11. Monica Gravina, voce di Linda Blair in L’esorcista
  12. Capone, voce di Mark Hamill, Satta-Flores, di Harrison Ford e Foschi, di David Prowse in Guerre stellari
  13. Oreste Lionello, voce di Gene Wilder e Gianni Bonagura, voce di Marty Feldman in Frankenstein Junior
  14. Giancarlo Giannini, voce di Dustin Hoffman e Glauco Mari, voce di Lawrence Olivier in Il maratoneta
  15. Ada Maria Serra Zanetti, voce di Sigourney Weaver in Alien
  16. Giancarlo Giannini, voce di Jack Nicholson in Shining
  17. Rizzini, voce di Bill Murray, Di Giulio, di Dan Aykroid e Cordova, di Harold Ramis in Ghostbusters
  18. Luca Biagini, voce di John Malkovich in Le relazioni pericolose (se riuscite la frase Trascende il mio controllo)
  19. Eros Pagni, voce di Ronald Lee Ermey in Full Metal Jacket

Articolo a cura di Alessandro Delfino



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