Meetings: Teams vs Metaverso
Il metaverso offre esperienze e opportunità di interazione sociale che ad oggi la maggior parte delle persone non conoscono.
Spesso ci viene chiesto quale valore aggiunto, in una riunione aziendale, puo’ portare il metaverso rispetto a Teams e a noi, “metaverse-addicted” di #XMetaReal sembra di paragonare gli Startac degli anni 80 con gli Smartphone di oggi..
Ecco i miei 5 WHY che rispondono al tema, ecco perché io penso che una riunione nel metaverso sia davvero un boost per le attività lavorative e di gruppo!
1. VIRTUAL HUMAN IDENTITY
Su Teams siamo noi, con la nostra webcam (quando funziona!), la nostra foto (o uno sticker con le nostre iniziali) e la nostra voce (se non in “mute”). Nel metaverso la nostra identità e’ rappresentata da un avatar, i nuovi ‘digital humans’ che ci proiettano in una dimensione di ‘altro’ un po’ meno seriosa, se vogliamo, ma stranamente verosimile seppur cartoonata.
Il nostro alter ego nel metaverso ha però una marcia in più perché, laddove possibile (non sempre), è a figura intera ed è capace di spostamenti e movimenti. Emozioni, movimenti, prossemica, voce regalano alla comunicazione mediata un vero boost, capace di ‘includere’ e di dare alla nostra presenza online un nuovo senso.
Posso infatti fare alcune cose che oggi con i sistemi di virtual classroom non sono facili, come alzarmi e cambiare posto o spostarmi in stanze riservate mantenendo un occhio a cosa sta succedendo nelle altre stanze accanto, personalizzare la mia visuale su un grafico, toccare, manipolare e osservare oggetti da vicino.
Io, tramite il mio avatar, non ‘assisto’ al meeting ma ‘partecipo’: divento protagonista della scena, ‘vivo’ un’esperienza in modo attivo.
Con un visore, in modo soggettivo e immersivo. Con il mio telefonino o il mio pc in una modalità che offre una vista speciale di quel meeting, che ‘include’ chi è presente insieme a me.
2. UN SOLO WORKSPACE
In Teams siamo figurine in uno schermo diviso in quadrotti di fotografie, video, sticker di iniziali, cartoons, per non parlare degli sfondi caraibici, i loft improbabili o gli strani effetti ‘Felice Caccamo’ che fanno sorridere ma ci sono sempre.
Nel metaverso ci sono scenari, stanze, sale, isole tridimensionali: mondi reali riprodotti in 3D, realistici o futuristici. In un meeting nel metaverso tutti i partecipanti vivono la stessa scena, condividono il medesimo ambiente, come nella realtà: quando sono in azienda il meeting si tiene in una stanza, uno stesso spazio fisico condiviso da tutti. Anche nel metaverso: la mia presenza e quella dei colleghi in un unico luogo facilita la comunicazione, il senso di appartenenza e di presenza rendendo l’interazione naturale.
3. DIGITAL ASSETS
Che si tratti di un product showcase, di un brainstorming data driven o di un colloquio di lavoro, nel metaverso lo scenario è ricco di oggetti tridimensionali, mobilio ma anche altri oggetti che possono essere manipolati, ingranditi, osservati nei minimi particolari, pensate a qualunque prodotto ma anche a grafici, a documenti, immagini.
Tutti con le medesime possibilità e opportunità di contribuire in contemporanea al discorso che si sta facendo.
Mentre il collega condivide il suo desktop, posso condividerlo anche io e insieme possiamo confrontare dati o lavorare a documenti correlati avendo una vista comune e senza doversi passare ogni volta il testimone dello sharing desktop.
4. EFFICACIA
Indossare un visore o muovere un avatar richiede un privilegio di attenzione che spesso davanti ad una webcam (che peraltro è disattivabile) non abbiamo. I meeting nel metaverso sono partecipati davvero.
Le prime volte ti convinci di essere stato attento perché quel meeting era diverso… man mano poi ti rendi conto che la tua ‘presenza’ è imprescindibile. Il tuo alter ego digitale nella stanza è la rappresentazione di te stesso e l’inattività dell’avatar si percepisce.
Il grande tema della ‘curva d’attenzione’ viene smarcato. Il meeting dura di meno. Il livello di attenzione più alto porta ad un miglioramento qualitativo dei risultati di quella riunione.
5. ENGAGEMENT
Per la sua origine di entertainment il metaverso in modo nativo include la possibilità di offrire un’esperienza di riunione personalizzata, con luci colori e suoni che parlano dell’azienda e che si adeguano di volta in volta alla situazione, alla “regia” dell’incontro, agli scopi della riunione. Il classico meeting settimanale può diventare un evento memorabile.
Il Web 3 oggi (e il Web 4 domani, quando IoT e AI saranno nella nostra routine) apre a grandissime opportunità. Molte ancora da scoprire.
I plus dei mondi virtuali stanno venendo a galla.. e sono tantissimi!
Stay tuned!
Intanto, non resta che vederci in un meeting del metaverso!
Project Manager in XMetaReal | Web3 & Metaverso | Consulente in Web Marketing | Speaker
1 anno🚀🚀
Social Media | UGC Creator | Marketing & Communication
1 annoGrazie Monica per aver condiviso in questo articolo di valore tutti i vantaggi e le opportunità che il #metaverso offre nell'ambito del #workspace come Teams 3.0. Non più una 'presenza' passiva attraverso una webcam ma una 'partecipazione' attiva, coinvolgente, memorabile e anche produttiva! Noi di XMetaReal rendiamo possibile questo, e molto altro! 🚀