A mente fredda: l’ICT ai tempi del Coronavirus

A mente fredda: l’ICT ai tempi del Coronavirus

Parte 1 | Riflessioni dalla community digitale per contribuire al superamento sistemico della crisi

Tutti noi siamo scivolati, rapidamente e senza quasi accorgercene, in un limbo che ancora facciamo fatica ad elaborare: il Paese è sospeso, il business è per molti sospeso, e l’unica narrazione possibile è legata al contagio e alla crisi socio-economica. Avremmo anche un perfetto capro espiatorio, ma la sua natura non ci aiuta: il virus è assolutamente democratico, colpisce senza guardare in faccia  nessuno e in tutti i Paesi indistintamente. Quindi dobbiamo cambiare passo e guardare ciò che sta succedendo con altri occhi: è una crisi sistemica. E la community digitale può dare un grande contributo in tal senso.


L’ICT ai tempi del Coronavirus in 4 punti

1.  Autostrade digitali

La grande differenza fra ciò che accade oggi e ciò che sarebbe accaduto 50 anni fa sta proprio nell'ICT: è grazie alla tecnologia e alla rete se oggi riusciamo a far andare avanti il nostro Sistema Paese. Ciò vale, anche se a macchia di leopardo, nelle imprese, nelle scuole, nella PA, nelle relazioni sociali.

2.  Big Data vs Fake news ed emotività

Il mainstream mediatico stimola una comunicazione emotiva che parla alla pancia, generando reazioni disfunzionali per il sistema. Pensiamo all’iniziale sottovalutazione del rischio, poi all’esodo notturno verso le regioni del Sud, ed ora al panico incontrollabile di alcune zone. Big Data, Business Intelligence e Analisi dei dati possono invece contribuire a gestire in modo più oggettivo le informazioni, fornendo una visione matematica e complessa dei fenomeni che agevoli una comunicazione corretta.

3.  Smart working, smart(er) future

Molte organizzazioni in tutta fretta si sono attrezzate per qualche sorta di lavoro a distanza: la crisi le ha obbligate a derogare all’atavica diffidenza verso forme di lavoro che escano dalla logica del controllo. Ma smart working è ben altro, e noi dell’ICT lo stiamo dicendo da anni: la tecnologia c’è, ci sono anche le nostre best practice, ora deve diventare una scelta preferenziale, da contrattualizzare e da sostenere a tutti i livelli. Ne guadagneremo in efficienza, life-work balance, inquinamento e salute.

4.  L’autostrada digitale va sostenuta perché “essenziale”

l’ICT oggi sta dimostrando di essere essenziale per garantire all’Italia di andare avanti e di non fermarsi, sotto tutti i punti di vista: il Lavoro, la Sanità, la didattica, i servizi privati, i servizi della PA, la vita sociale. Dobbiamo costruire le condizioni affinché possa continuare ad esserlo anche in futuro: simulando scenari e soluzioni con i modelli predittivi, sviluppando soluzioni per permettere ai settori ora fermi di ripartire con nuovi business, ma tutto questo ha bisogno di risorse, soprattutto per quelle PMI digitali che sono oggi più esposte alle turbolenze di mercato ma che nonostante tutto lavorano, e supportano con tutti gli strumenti che hanno a disposizione il Sistema Paese.


Assintel c’è: storie di solidarietà, di fatti e di proposte concrete

Per queste ragioni, da oggi cominceremo a raccontare cosa ognuno di noi sta pensando e facendo per dare una mano al sistema. E lo racconteremo sotto i diversi punti di vista: come persone, come imprenditori, come aziende, come associazione: perché questo momento si supera facendo rete. #restiamoconnessi !


Enzo M. Tieghi

OT/ICS Cyber Security, OT Operational Technology, Industrial Software, IIoT,Smart Factory, Industria4.x/5.x

4 anni

Ottimo Paola! #restiamoconnessi #iorestoacasa #andràtuttobene

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