Mi avrà capito?
Negli ultimi tempi si parla molto dell'imporanza delle immagini e in particolar modo dell'importanza delle foto inserite in un sito web. E' tutto vero, la potenzialità di una foto ben fatta è enorme ed ormai trascendentale per “colpire” il cliente.
Ma che significa una foto ben fatta?
Meglio ancora, che significa “colpire il cliente”?
Lascio al fotografo professionista tutto quello che riguarda l'angolazione da cui si scatta una foto, la luminosità e tanti altri aspetti puramente tecnici.
Io voglio parlare del vero messaggio che trasmette una foto. Se veramente una determinata foto impatta turisticamente parlando un possibile nostro cliente o se invece ottiene l'effetto contrario.
Faccio un esempio. Ho visto una foto su un sito web di una struttura ricettiva che credendo di far pensare al cliente che la struttura fosse immersa nelle colline verdi, il messaggio che quella foto dava era che per arrivare alla struttura bisognasse fare il Camel Trophy (i meno giovani se lo ricordano). Addirittura sembrava che si dovesse attraversare un fiume (senza ponte ovviamente)
Ne ho vista un'altra che voleva dare il messaggio che si potevano fare cene all'aperto, ma nella foto c'era una immagine di un banchetto realizzato all'interno di una veranda e con le persone che indossavano il giacchetto e maglioncino.
Mi bastano solo questi due esempi per permettermi di spiegare questa cosa: come in qualsiasi altro aspetto dell'operatività di una struttura ricettiva anche nello scattare una foto, ci dobbiamo mettere nei panni del cliente. Dobbiamo ragionare con il suo cervello e non con il nostro. Solo cosi riusciamo veramente a trasmettere quello che lui cerca o quello che a lui potrebbe piacere.
Per fare questo ovviamente, c'è bisogno di un pò di dono naturale, passione per quello che si fà e di molta esperienza a contatto con i clienti. Queste tre caratteristiche sono quelle che mettiamo nella realizzazione dei nostri siti web specializzati per strutture ricettive.
YouTuber, ex telecom, design, graphic, video, real estate, communication
8 anniAssolutamente vero