Milano è sempre più GREEN
Nelle ultime 72 ore è stato compiuto l'ennesimo step per rendere il territorio milanese sempre più green, infatti prima di dare il via per l'edificazione della nuova biopiattaforma il comune milanese ha finalmente ordinato lo spegnimento dell’attuale termovalorizzatore. Il comune di Sesto San Giovanni ospiterà la nuova"Bioraffineria", una struttura all'avanguardia da 47 milioni di euro in cui verranno prodotti acqua calda e biometano rispettivamente per il teleriscaldamento e fertilizzanti. Tutto solo con i fanghi dei depuratori e l’umido raccolto nelle case.
Il nuovo polo innovativo di smaltimento e rigenerazione sarà capace di coniugare in un unico impianto un termovalorizzatore e un depuratore per convertire elementi come i fanghi di depurazione in energia pulita e bio-fertilizzanti, e trasformare la FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) in biometano, combustibile green che riduce le emissioni di anidride carbonica del 97%.
Un progetto di simbiosi industriale unico nel Paese, progettato sin dall’inizio attraverso il percorso partecipativo che ha coinvolto sia cittadini e associazioni locali. Si tratta del primo impianto di termovalorizzazione autorizzato in Italia da quasi 10 anni a questa parte.
Il cantiere per la realizzazione della nuova Biopiattaforma è già in fase di allestimento dando il via alla demolizione del vecchio impianto.
Le stime di lavorazione sono di circa 65.000 tonnellate di fanghi (prodotti dai 40 depuratori distribuiti nella città metropolitana) che verranno impiegati per generare ben 19.500 MWh/anno di calore per il teleriscaldamento e recuperare il fosforo, elemento fondamentale per i fertilizzanti.
L'Italia si è sempre dimostrata competente nel campo dei renewables guadagnandosi uno spazio tra i leader mondiali grazie alle competenze e tecnologie sviluppate... ma poche volte viene valorizzata questa eccellenza e sfortunatamente sempre meno italiani ne sono al corrente.
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di Andrea Capone