NELLA SIMILITUDINE DELLA POVERTA’

NELLA SIMILITUDINE DELLA POVERTA’


La povertà 

pervade e scrosta la vita

il marmo delle facciate muoiono

soltanto in un sorso di confusione

di qualche cortile popolare…

l’Italia e ai limiti, 

di una periferia occidentale,

di un cimitero d’idee.

Il deserto pervade

E corre veloce in un’autostrada di sangue

Dall’Italia affiora solo parole vuote,

in nome dell’identità italiana

o addirittura impugnata dalla razza

come scorciatoia o avversione

per interpretare la realtà distorta,

nell’incapacità di gioire e condividere

le pluralità dei propri successi,

interculturali e religiosi

e mascherarsi nel bisogno

avvezzo e costante di una paura vuota…

E niente e nessuno

E diverso da noi

E non ci fa paura,

basta inventarne

e aprirsi nella curiosità dell’apprendere

una nuova storia 

e avere la percezione del rispetto

dell’individuo...

silvano

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altre pagine consultate