Newsletter di manutenzione

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Dati alla mano: ecco cosa ostacola il 33% dei team di manutenzione

Il report 2023 Global Maintenance Manager di ABL ha rivelato alcune verità importanti sul mondo della manutenzione aziendale.

Attraverso un’ampia indagine globale, ABL ha raccolto le risposte di centinaia di Maintenance Manager. Il tema chiave? Le sfide principali che affrontano i team di manutenzione. Il risultato più evidente riguarda le difficoltà nella pianificazione e programmazione delle attività, emerso come priorità numero uno per oltre il 33% degli intervistati.

Subito dopo, al secondo posto, troviamo competenze e formazione, seguite dal backlog di attività non completate.

Questi dati ci raccontano qualcosa di fondamentale: la manutenzione è una disciplina complessa, che va oltre la semplice gestione operativa. Richiede competenze specifiche, strategie ben definite e una gestione ottimale del tempo e delle risorse. Ma perché pianificazione, programmazione e competenze sono sfide così rilevanti?

La risposta si trova nel cuore delle operazioni aziendali moderne. Le organizzazioni si trovano ad affrontare infrastrutture e attrezzature sempre più complesse, ma i team di manutenzione spesso non hanno il tempo o le risorse per gestirle al meglio. I risultati del report evidenziano che, anche con processi avanzati e risorse digitali, molte aziende non riescono a trovare la strategia giusta per rendere sostenibile la loro operatività.


Tre strategie per risolvere questi problemi in modo concreto


  1. Integrare strumenti di programmazione automatizzata – Le piattaforme CMMS avanzate offrono oggi funzioni di pianificazione automatica che aiutano a distribuire le attività in modo bilanciato, evitando sovraccarichi e creando visibilità a lungo termine. Una buona pratica è iniziare con la gestione dei compiti ricorrenti, usando un software che consente di monitorare le scadenze e l’assegnazione delle risorse.
  2. Colmare le lacune di competenza con formazione specifica – La tecnologia avanza rapidamente, e con essa le competenze necessarie per utilizzare efficacemente strumenti digitali. Ecco perché molti team stanno investendo in percorsi formativi mirati, come quelli di academy.mainsim.com, che offrono certificazioni specifiche per acquisire le conoscenze pratiche necessarie a implementare e gestire un CMMS. Sfruttare queste risorse consente di accelerare la curva di apprendimento e di consolidare la competenza tecnica dei team.
  3. Ottimizzare la gestione del backlog – Stabilire priorità e criteri di intervento chiari è essenziale per ridurre il backlog senza sacrificare la qualità. L’approccio accademico suggerisce tecniche come l’analisi del rischio e del costo per definire un ordine logico delle operazioni. Utilizzando un CMMS, è possibile automatizzare l’organizzazione e il monitoraggio del backlog in modo continuo e trasparente.

In quest’ottica, molti professionisti hanno scelto di implementare soluzioni CMMS come mainsim, che offre un metodo integrato per affrontare le sfide principali della manutenzione.

La piattaforma consente ai team di pianificare, monitorare e ottimizzare le attività di manutenzione, trasformando i punti critici in opportunità di miglioramento. Per i team che affrontano queste sfide quotidianamente, il supporto giusto e le soluzioni mirate fanno davvero la differenza. Pianificazione, formazione e backlog possono smettere di essere ostacoli e diventare strumenti di crescita.

Il team di mainsim

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