Non esiste il posto ideale: imparare a guardare con occhi nuovi al contesto nel quale lavoriamo

Non esiste il posto dei sogni; anche nei contesti lavorativi soddisfacenti emergono conflittualità interiori legati alla propria personalità e all'impatto che la sfera relazionale lavorativa ha in termini di condizionamenti, vincoli e limitazioni.

La chiave dello sviluppo personale è a mio avviso la capacità di cogliere gli elementi di significatività di ogni esperienza. Guardare con occhi nuovi al contesto nel quale lavoriamo implica l'acquisizione di una piena consapevolezza dei processi alla base delle nostre scelte operative, formative, decisionali.

Le qualità delle nostre azioni/reazioni sono il risultato della capacità di gestire nel tempo complessità crescenti facendo tesoro del proprio patrimonio esperienziale senza pero pensare che ciò che abbiamo acquisito sia il punto di arrivo.

Migliorare nel tempo significa mettersi in discussione continuamente, imparare dal passato, ricondurre ogni scelta ad un possibile cambiamento atteso in cui solo parte del nostro know how potrà essere utilizzato.

Oggi viviamo una delle esperienze più traumatiche e allo stesso tempo motivanti della storia globale, il corona virus mette in discussioni convinzioni, certezze, equilibri e allo stesso tempo umanizza la società su un destino comune. Ecco che avere consapevolezza del modo col quale abbiamo attraversato le nostre burrasche interiori ed esteriori può soccorrerci per vivere questo presente difficile con la creatività necessaria a ricercare soluzioni e percorsi possibili. Ciò vale tanto per il politico, per lo scienziato che per la persona comune privata della quotidianità e della normalità,

Anche il contesto lavorativo più demotivante diventa significativo per ciò che ha coniato in noi; la nostra resilienza, la nostra creatività è il risultato di come abbiamo affrontato i presenti che la vita ci ha messo dinanzi che per fortuna non sono mai uguali.

Del resto una vita senza cambiamenti da l'idea di una casa di riposo in cui l'attesa paralizza la mente e invecchia l'anima.

Affrontare ogni giorno con un diario in mano sul quale trascrivere noi stessi e ciò che siamo è il migliore dei modi possibili per non perdere quel filo del cambiamento che aiuta a crescere e migliorarsi

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