Non sono un taumaturgo, né un motivatore, ma sono tenace...

Non sono un taumaturgo, né un motivatore, ma sono tenace...

[Non sono un taumaturgo, né un motivatore. Ma sono tenace]

Da quando ho iniziato a fare questo lavoro, ormai 10 anni fa, il mio obiettivo è sempre stato quello di fornire alle persone nel modo più chiaro possibile quei mezzi, quelle competenze, quelle abilità di Marketing a Risposta Diretta che consentissero loro di far prosperare la propria attività.

Che consentissero loro di trasformarla realmente in quella visione di attività “perfetta” che ogni imprenditore ha in mente e vede nella sua testa all’inizio del suo viaggio, per migliorare la propria condizione, la propria vita, quella della propria famiglia, essendo nello stesso momento di aiuto agli altri.

Visione che quando comincia ad avere rapporti con la realtà viene continuamente messa alla prova, strapazzata e sballottata dalla vita “reale”, dai casini, dai problemi di tutti i giorni.

A volte mi sono avvicinato allo scopo, all’ obiettivo; altre volte purtroppo no.

A volte riesco ad aiutare, altre volte questo non mi è possibile.

Ogni volta che mi arrivano email o messaggi da parte di persone che descrivono una situazione aziendale disastrosa, che sono sull’orlo del fallimento, che non hanno più clienti che entrano in negozio e sono ormai disperati, mi sale un groppo alla gola.

Perché leggo tra le righe del messaggio la segreta speranza di poter ricevere da me il consiglio magico, la dritta che risolve al volo quella situazione, il suggerimento che gli cambia la vita.

Ma purtroppo so che questo non accadrà. Non può accadere.

Perché non sono un taumaturgo, purtroppo non mi è concesso fare miracoli.

Né sono un supereroe, che ha superpoteri che fanno sparire i problemi come per magia.

Sono una persona normale.

Che non ha ricevuto alcun dono particolare se non quello di essere assurdamente tenace.

E a pensarci bene non è stato un dono innato ma una capacità che ho sviluppato negli anni e non senza sofferenze che non augurerei neanche al mio peggior nemico.

Situazioni particolari della mia vita mi hanno quasi distrutto moralmente ed emozionalmente.

Mi hanno fatto sentire impotente e inutile, con le spalle al muro e disperato.

Ma sono andato avanti aggrappandomi con le unghie e con i denti, ben sapendo che non c’era una soluzione né semplice né immediata.

🔥 Tenacia.🔥

E’ quella cosa che mi ha fatto andare avanti anche quando guadagnavo solo 400 € al mese, con una moglie e un figlio da sostenere.

E in quella situazione tirare fuori anche solo 50 € ogni mese per studiare e formarmi nel marketing era un sacrificio incredibile perché avevo paura di togliere letteralmente il pane dalla bocca di mio figlio.

🔥 Tenacia.🔥

Non sono mai stato bravo a scrivere.

Al liceo ero uno di quelli alunni che aveva sempre difficoltà a scrivere un tema più lungo di 2 pagine di fogli protocollo, divisi a metà e scrivendo grande (MOLTO grande).

Il prof di italiano (una persona splendida ed un professore grande come pochi, che meritava di restare tra di noi più a lungo di quanto gli è stato concesso) mi spronava sempre scrivendo sui giudizi “Può e deve fare di più”.

Neanche adesso sono bravo a scrivere.

Che tu ci creda o no faccio una fatica terribile a buttare giù qualsiasi scritto che sia più lungo di 20 parole.

Ma scrivo lo stesso.

🔥 Tenacia.🔥

Sono un tipo timido. Schivo. Riservato.

Chi mi conosce bene lo sa.

Parlare davanti ad una platea è una delle cose che mi mette più agitazione in assoluto.

Ma lo faccio lo stesso.

🔥 Tenacia.🔥

Non esiste “la bacchetta magica”, o la fata turchina che arriva e risolve tutto.

Non esiste un consiglio o la dritta che risolleva e raddrizza la situazione.

Esiste invece che ti rimbocchi le maniche e la smetti di lamentarti e di autocommiserarti.

E con pazienza e tenacia inizi a mettere ordine nei pezzi del tuo puzzle.

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