NUOVE GENERAZIONI? PENSIONI MOLTO PIU’ BASSE
Bisogna dedicare una giusta riflessione a quello che è stato, per anni, il fondamento del sistema pensionistico italiano, il “ patto generazionale” tra figli e padri che ha consentito la tenuta del sistema contributivo. Molti fattori, come ad esempio la bassa natalità, l’ aumento dell’ aspettativa di vita ed il fatto che molti giovani scelgono l’ università, entrando più tardi nel mondo del lavoro, hanno spezzato il patto generazionale, creando i presupporti del passaggio da un sistema retributivo al sistema contributivo.
Il primo,garantiva di andare in pensione mediamente con l’ 80% delle ultime retribuzioni, il secondo dipende da quanto un lavoratore ha versato con la reale possibilità di percepire una quota pari al 50% dell’ ultimo stipendio.
Dal punto di vista sociale questo aspetto non viene ancora percepito in quanto chi andrà in pensione nel breve periodo ha goduto del sistema precedente.
Il problema esploderà quando andranno in pensione coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1 gennaio 1996.
Secondo l’ OCSE i ventenni italiani andranno in pensione a 71 anni. ( fonte MILANO FINANZA 05/12/2017)
LE SOLUZIONI CI SONO E TI PROMETTO DI SPIEGARTELE PROSSIMAMENTE...
Private Banker - Esperto in Pianificazione Finanziaria e Patrimoniale.
6 anniPer i giovani di oggi c'è bisogno di cultura finanziaria e previdenziale. Complimenti per l’iniziativa.