"OBESITÀ = MALNUTRIZIONE"​

"OBESITÀ = MALNUTRIZIONE"

Sai che ad oggi problematiche come la sindrome metabolica, l'obesità e le malattie a queste collegate sono considerate paradossalmente come patologie da malnutrizione?

Questo è assolutamente logico nel momento in cui sei consapevole del fatto che una persona obesa è una persona che soffre di una serie di carenze nutrizionali. Considera che nei paesi evoluti la maggior parte delle deficienze nutrizionali si riscontra proprio negli adulti e nei bambini obesi.

Se mi segui da un pò potrai facilmente intuire il fatto che la maggior parte degli obesi ottiene la maggior parte delle calorie ingerite a partire da cibi molto ricchi di calorie, ma decisamente poveri di nutrienti. 

I cibi ai quali mi riferisco sono i seguenti:

  • zucchero;
  • fruttosio e derivati; 
  • grassi vegetali di terribile qualità nutrizionale;
  • grano e altri cereali ricchi di glutine. 

Le classiche carenze che vanno a consolidarsi possono riguardare i macronutrienti come le proteine, oppure micronutrienti come le vitamine e oligoelementi quali ad esempio il magnesio, il selenio, il ferro etc. 

Ora mi preme farti sapere che fino a quando il corpo percepisce uno stato carenziale continua a produrre ormoni della fame indipendentemente dalla quantità di calorie assunte. In sostanza non siamo equipaggiati con alcun meccanismo fisiologico di retroazione collegato all'introito calorico, in quanto non sono le calorie a controllare la sensazione di fame.

Mi spiego meglio, l’eccesso di calorie non è in grado di evocare un innesco (biochimico/ormonale) nel nostro organismo in grado di farci percepire la sensazione di essere sazi.

Come ti ho riportato in altri miei post/articoli una volta che una persona sviluppa la sindrome metabolica, le cellule divengono insulino-resistenti: in pratica non riescono più a introdurre al loro interno glucosio a sufficienza per svolgere le loro attività al meglio.

Tutto questo è un circolo vizioso che nel tempo porta a un aumento dell'insulina circolante e a un ulteriore aumento di fame, che consegue anche allo sviluppo di una leptino-resistenza (la leptina è l'ormone che stimola il senso di sazietà).

Ti ricordo anche che l’insulino-resistenza e la sindrome metabolica che ne consegue sono la strada che conduce a tutta una serie di alterazioni biochimiche da cui dipendono le principali “malattie del progresso” o malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, diabete, malattie degenerative del sistema nervoso e tumori).

Il meccanismo mediante il quale la sindrome metabolica è in grado di causare tutte queste patologie è multifattoriale, ciò vuol dire che evoca una molteplicità di alterazioni con la capacità di rinforzarsi a vicenda. 

Ti riporto alcuni esempi delle alterazioni più comuni: 

  • alterazione del profilo lipidico nel sangue (trigliceridi e colesterolo LDL e VLDL);
  • pressione arteriosa elevata;
  • glicemia elevata;
  • insulinemia elevata;
  • sovrappeso;
  • aumento dei mediatori dell'infiammazione (citochine e prostaglandine);
  • alterazione del microbioma intestinale.                

Questa fase estiva è il periodo indubbiamente migliore per rivedere la propria strategia nutrizionale e capire come si vuole affrontare il prossimo anno lavorativo. Cercare di ottenere il meglio dalle proprie potenzialità oppure continuare a procrastinare scelte vincenti.

Sei pronto a sfruttare il tempo che hai a disposizione per vivere da subito risultati strabilianti? 

Se vuoi possiamo parlarne insieme e insieme fare la differenza: 

https://lnkd.in/dkwNy9D6 

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