𝐂ome Caterina è riuscita, in soli tre mesi, a mettersi alle spalle il passato e riprendere in mano la sua vita
Quando 𝐂𝐚𝐭𝐞𝐫𝐢𝐧𝐚 è arrivata da me, sembrava un pulcino spaurito, a dispetto dei suoi 33 anni, pareva un’adolescente, insicura, con una voce flebile e una postura ricurva.
Era tanto confusa, spaventata e anche solo 𝐥'𝐢𝐝𝐞𝐚 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐯𝐚.
Era circa un anno che aveva chiuso, con enorme sofferenza, una relazione, con quello che lei definiva un narcisista.
Dal momento in cui aveva iniziato quella storia, aveva perso completamente la fiducia in sé e la capacità di affermarsi.
Era molto 𝐚𝐫𝐫𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐬𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚, per aver permesso a quella persona di stravolgere la sua vita.
Era poi era molto arrabbiata con lui ovviamente.
Ma soprattutto 𝐂𝐚𝐭𝐞𝐫𝐢𝐧𝐚 era spaventata, perché 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐢𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐝𝐨 𝐝𝐢 “𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨”: quell’esperienza, che lei definiva traumatica, l’aveva portata indietro.
Era tornata a vivere a casa con i genitori, perché pensava di non riuscire più a mantenersi da sola.
Aveva rinunciato a realizzarsi professionalmente e si accontentava di lavoretti di poco conto.
Aveva smesso di uscire con gli amici, perché si sentiva giudicata.
Era apatica e non aveva più nessun tipo di interesse.
E poi 𝐞𝐫𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐝𝐞𝐚 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.
Durante il percorso fatto insieme, l’ho ascoltata e l’ho accolta amorevolmente. L’ho agevolata, mentre faceva spazio a tutte le sue emozioni, dandosi il permesso di provarle, senza giudizio.
Insieme abbiamo lavorato sull’immagine che aveva di sé: l’ho aiutata a perdonarsi e a legittimarsi, così che potesse darsi il permesso di essere davvero se stessa.
Insieme abbiamo individuato e valorizzato i suoi talenti
e Caterina ha cominciato finalmente a dare spazio anche alle sue passioni.
In questo modo, a poco a poco, 𝐀𝐁𝐁𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐌𝐎𝐃𝐈𝐅𝐈𝐂𝐀𝐓𝐎 l’ immagine interna che aveva di sé.
Caterina ha smesso di vedersi come una 𝐁𝐀𝐌𝐁𝐈𝐍𝐀 𝐈𝐌𝐏𝐎𝐓𝐄𝐍𝐓𝐄, una 𝐕𝐈𝐓𝐓𝐈𝐌𝐀 𝐒𝐀𝐂𝐑𝐈𝐅𝐈𝐂𝐀𝐋𝐄.
Finalmente ha cominciato a vedersi per quello che era: una bellissima donna, una professionista in gamba, un’amica disponibile, una figlia e una sorella amorevole. Una donna di valore.
Caterina si è data il permesso di esprimersi, di sbagliare, di ripensarci, di dire no. 𝐃𝐢 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐚 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐬𝐮𝐨, liberandosi dei sensi di colpa, che prima la perseguitavano.
Così in quei tre mesi Caterina, concretamente:
Ha tagliato i ponti con le amicizie tossiche
Ha imparato a mettre un confine sano con la famiglia d’origine
Ha iniziato a prendersi cura del suo corpo: andando a correre e valorizzando la sua femminilità
Ha creduto in se stessa ed ha cominciato a candidarsi per posizioni lavorative di rilievo ed in linea con le sue predisposizioni
Ha iniziato a coltivare nuovi interessi
Alla fine del nostro viaggio, Caterina si sentiva finalmente "leggera", sicura di sé, fiduciosa nel futuro e libera dai condizionamenti esterni, pronta ad aprirsi nuovamente all'altro.
Poco prima che finissimo il nostro lavoro insieme, ha colto un’opportunità lavorativa e si è trasferita all’estero, proprio nel paese dove aveva sempre desiderato vivere.
E' partita con fiducia, entusiasta della vita ed elettrizzata per le infinite possibilità che la attendevano.
E io mi sono sentita veramente felice per lei, onorata di aver potuto assistere a questa meravigliosa fioritura, di cui so che può essere capace una donna!