OREO spezza i cuori spagnoli: la verità sull'addio

OREO spezza i cuori spagnoli: la verità sull'addio

La campagna pubblicitaria che ha sorpreso e diviso i consumatori!

Fase 1: La rivelazione iniziale 

Un annuncio inaspettato ha catturato l’attenzione dei consumatori spagnoli: “Addio, Spagna. Abbiamo il cuore a pezzi, ma il solito Oreo se ne va.” Questo messaggio è apparso su un enorme cartellone nel cuore di Madrid, suscitando curiosità e panico. Anche Barcellona e altre grandi città spagnole hanno visto versioni personalizzate di questo messaggio, accompagnate da un’immagine di un biscotto Oreo spezzato come simbolo di un addio doloroso. 

Il messaggio, che sembrava indicare la fine di un’era per Oreo in Spagna, si è rivelato essere una mossa di marketing ben studiata: un QR Code posizionato sui cartelloni invitava i passanti a “dirgli addio su Instagram” dove molti utenti, influencer e consumatori comuni, hanno espresso il loro disappunto e iniziato a fare scorte del celebre biscotto. 

Fase 2: La rivelazione – un addio temporaneo 

In realtà, l'addio era una trovata di marketing. Oreo non stava abbandonando il mercato spagnolo, ma introducendo una nuova ricetta e un design del packaging rinnovato: più cacao e meno zucchero. Dopo pochi giorni, i cartelloni pubblicitari sono stati sostituiti da messaggi che annunciavano il ritorno del biscotto con una nuova formula, accompagnati dallo slogan “Hola España!” 

L’obiettivo di questa campagna era chiaro: attirare l’attenzione del pubblico e diffondere la notizia del cambiamento. Oreo aveva già sperimentato questa nuova ricetta nel Regno Unito, dove il biscotto aggiornato aveva ricevuto buoni riscontri. 

Fase 3: Analisi delle reazioni – un successo o un rischio? 

La reazione del pubblico è stata rapida e appassionata. Mentre molti hanno accolto con curiosità la nuova ricetta, altri hanno espresso scetticismo, mettendo in dubbio la necessità di cambiare una formula consolidata e apprezzata. Questo tipo di cambiamento ha portato alla memoria il caso della “New Coke” del 1985, che si rivelò un fallimento per Coca-Cola e spinse l’azienda a riportare in commercio la formula classica. 

Il caso di Oreo ci ricorda come sia rischioso apportare cambiamenti a prodotti iconici. Tuttavia, Oreo sembra aver colto la sfida con consapevolezza, bilanciando il desiderio di innovare con il bisogno di preservare la fiducia del consumatore. 

Considerazioni finali: un equilibrio tra tradizione e innovazione 

Questa campagna ci offre spunti interessanti sul marketing moderno: 

  • Rischio e ricompensa: Alterare un prodotto popolare comporta sempre dei rischi. Oreo ha optato per un approccio audace, ma solo il tempo dirà se il cambiamento si tradurrà in un successo o se la nostalgia per la vecchia ricetta avrà la meglio. 

  • La capacità di adattarsi alle tendenze del mercato: Con una maggiore consapevolezza sulla salute e sulla nutrizione, ridurre lo zucchero e aumentare il contenuto di cacao è un passo che risponde alle nuove esigenze dei consumatori. 

  • Coinvolgimento e reazione del pubblico: Coinvolgere i consumatori emotivamente è una strategia vincente, ma è importante mantenere un equilibrio per non suscitare reazioni negative. 

In sintesi, Oreo ha dimostrato come una campagna studiata possa attirare l’attenzione, stimolare il dialogo e rispondere ai cambiamenti del mercato, ma anche quanto sia fondamentale mantenere un’identità forte e riconoscibile per un marchio iconico.  

Conclusione e riflessione 

Cambiare un prodotto amato è una sfida che pochi brand affrontano senza rischi. Oreo ha scelto un approccio coraggioso, ma riuscirà a mantenere intatto l’amore dei consumatori? 


👉 E voi cosa ne pensate? Siete favorevoli all’innovazione nei prodotti iconici o preferite restare fedeli alla tradizione? 

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