Ottenere il riequilibrio emozionale attraverso la celebrazione

Ottenere il riequilibrio emozionale attraverso la celebrazione

Secondo l’approccio benemegliano, i sintomi che la persona denuncia non sono indici di una malattia o di una patologia, ma di una alterazione della sfera emotiva e comportamentale. Quindi non si tratta di un approccio clinico, ma di uno stato presente di infelicità o sofferenza. Il nostro sistema mentale non ha falle, è programmato per essere funzionale ed efficiente. Purtroppo, in alcuni caso può esserci una alterazione della sfera emotiva e dell’equilibrio tra logica ed emozione che provoca malessere e compromette la qualità della vita. In questi casi è opportuno effettuare una calibratura per far sì che razionalità e inconscio collaborino nel raggiungimento degli obiettivi e del benessere dell’individuo.

Ma come si effettua un così delicato processo? Attraverso gli incontri individuali e utilizzando l’ipnosi come potente strumento, è possibile effettuare una celebrazione per far sì che le due istanze in noi ricomincino a collaborare. Ma cosa si intende per celebrazione? Nel momento in cui l’inconscio denuncia un fatto emotivamente rilevante accaduto nella vita della persona e non correttamente elaborato a livello emotivo, si fa in modo che il cliente vada a rivivere le emozioni e le sensazioni provate in quello specifico evento della sua vita. Questo fa sì che tra parte logica e la parte analogica ci sia una sorta di condivisione che permette la rielaborazione dell’evento stesso dal punto di vista razionale ed emotivo.

A volte le persone si schierano a favore delle emozioni o della logica, penalizzando l’altra parte di sé, e rischiano di seguire solo l’istinto o di mettere in atto comportamenti troppo istituzionali e conformi alle regole. In entrambi i casi può manifestarsi uno stato di infelicità perché si va a penalizzare una parte di noi che ha bisogno di essere appagata e riconosciuta. Allora come fare? La cosa importante è essere registi della propria vita, arbitri, il terzo elemento che governa quello che accade e, consapevole della presenza delle due istanze, sa gestire opportunamente il verso e l’inverso dentro di noi.

In tutto questo l’obiettivo dell'Analogista è quello di mettere la parte logica e la parte emotiva del cliente sul tavolo delle trattative, impostare un negoziato tra le due istanze e far sì che l’individuo comunichi con se stesso.

Le persone non sono abituate ad ascoltare se stesse e il loro inconscio, ma è importante che imparino a farlo e che ascoltino le loro esigenze più profonde vivendo in stile analogico.

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