OVERSHOOT DAY 2023: in Italia le risorse sono terminate il 15 maggio
Il Global Footprint Network ha stimato anche quest’anno le date dell’Overshoot Day per la Terra e per le singole Nazioni: per l’Italia si conferma ancora, come nel 2022, il 15 maggio. Da questa data il nostro Paese è in debito ecologico con il Pianeta e, se tutti avessero il nostro stile di vita, servirebbero quasi tre Pianeti Terra per soddisfare i consumi dell’umanità.
Cerchiamo di capire meglio cosa indica questa data, calcolata annualmente, cosa comporta a livello nazionale e globale e quali sono i Paesi più virtuosi.
OVERSHOOT DAY: COME SIA CALCOLA E COSA RAPPRESENTA?
L’Overshoot Day corrisponde al giorno in cui si esauriscono le risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare nell’arco di un anno. La data viene calcolata ogni anno dal Global Footprint Network e varia in funzione del consumo di risorse da parte delle persone rispetto a quello che la Terra può rigenerare.
I calcoli per la determinazione delle date di ciascun Paese per il 2023 sono stati fatti dal Global Footprint Network a dicembre 2022, utilizzando l’edizione 2022 del National Footprint and Biocapacity Accounts contenente i dati dal 1961 al 2018. Per colmare il divario temporale e poter estendere i risultati fino all’anno in corso, Global Footprint Network utilizza dati derivanti da fonti attendibili quali ulteriori statistiche delle Nazioni Unite e linee guida del National Footprint and Biocapacity Accounts.
Nel calcolo delle date dell’Overshoot Day non sono invece stati considerati dati derivanti da eventi quali la pandemia da coronavirus e la guerra in Ucraina.
L’Overshoot day tiene conto da un lato dell’impronta ecologica, che è la domanda da parte della popolazione di prodotti alimentari e fibre di origine vegetale, bestiame e prodotti ittici, legname e altri prodotti forestali, spazio per le infrastrutture e foreste per l’assorbimento delle emissioni di anidride carbonica dai combustibili fossili; dall’altro lato considera la biocapacità, che rappresenta la quantità di risorse ecologiche che la Terra è in grado di generare nel corso dell’anno.
OVERSHOOT DAY IN ITALIA
Il 15 maggio è stato il giorno dell’Overshoot per l’Italia: in questa data il rapporto tra la biocapacità e l’impronta ecologica si sono eguagliati. Questo significa che da quel giorno in poi la richiesta di risorse naturali da parte degli italiani supera l’offerta data dagli ecosistemi: pertanto, per il 2023, possiamo considerarci in debito ecologico con il pianeta Terra.
Anche nel 2022 l’Overshoot day per l’Italia era stato il 15 maggio: se da una parte è vero che non ci sono stati peggioramenti, dall’altra significa anche che gli eventuali sforzi fatti non sono sufficienti a migliorare la situazione.
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OVERSHOOT DAY NEL MONDO
Secondo le stime fatte dal Global Footprint Network, per il 2023 il Paese che ha raggiunto per primo l’Overshoot day è stato il Qatar (10 febbraio), seguito dal Lussemburgo (14 febbraio). Sono una cinquantina i Paesi che si sono classificati peggio di noi, tra cui Canada, Emirati Arabi, Stati Uniti, Australia con Overshoot day nel mese di marzo e Norvegia, Germania, Giappone e Spagna tra aprile e maggio.
I Paesi che si sono dimostrati più virtuosi sono africani: Benin, Sudan del Sud e Mali che inizieranno a entrare in deficit ecologico con il Pianeta dal 21 dicembre in poi, seguiti dalla Giamaica con Overshoot Day il 20 dicembre.
QUALI SONO LE CONCLUSIONI?
Basandoci sui dati del nostro Paese, l’Italia risulta un Paese ad elevato consumo di risorse e se tutta la popolazione mondiale si comportasse come noi, servirebbero 2,7 Terre per riuscire a sostenere le richieste di tutti.
Nel frattempo l’Overshoot day della Terra è ancora in fase di calcolo e sarà comunicato il 5 giugno: in tale data scopriremo se la situazione a livello globale sarà migliorata o peggiorata rispetto al 2022, in cui la data dell’Overshoot è stata il 28 luglio.
Un comportamento più simile a quello dei Paesi più virtuosi ci darebbe la possibilità di spostare la data dell’Overshoot più in là nell’anno. Ecco alcuni esempi di comportamenti da seguire secondo il Global Footprint Network per migliorare la gestione delle nostre risorse nelle cinque aree chiave (città, energia, cibo, pianeta e popolazione):
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