Aziende tossiche
Perché le telco italiane vivono come poveri tossici, alla continua spasmodica ricerca di una dose, quando potrebbero prosperare come beneamati nababbi?
Servizi non richiesti, fatturazione incessante dopo la disdetta, scempio della privacy, contact centre ridicoli, SIM dell'antifurto che auto-sottoscrivono abbonamenti per navigare il web, il comodato del modem trasformato in abbonamento quadriennale. E poi la fatturazione a 28gg, irrogata tutti assieme concordemente, la stessa notte...
Comprate un iPhone: vi faranno sentire Signori Clienti. Provate Amazon: vi troverete a tal punto coccolati, da non poterne più fare a meno.
E allora perché le tristi Tim, Fastweb, Vodafone, Wind, iia-iia-ho conducono invece un'esistenza miserabile e sostanzialmente gaglioffa, quando, ben seguiti, i loro milioni di clienti potrebbero far crescere indefinitamente le fortune finanziarie del settore, specie alla luce delle incessanti novità tecnologiche?
Perché?!
Se ve lo spiegano all'MBA, fatemi sapere.
Retired but active
7 anniCredo sia una questione di mentalità, che non è cambiata dai tempi del monopolio. Un esempio. Anni fa seguii un seminario sul software come supporto all'innovazione tecnologica nel campo delle telecomunicazioni con partecipanti da tutta Europa - all'epoca lavoravo per l'ETSI, European Telecommunication Standard Institute. Eravamo divisi in gruppi di lavoro per un esercizio, e nel mio gruppo c'era un altro italiano, che con mia grande sorpresa non partecipava affatto alla discussione su nuovi servizi e nuove applicazioni in particolare di telefonia mobile. In privato, gli chiesi quale fosse la sua attività: mi rispose che si occupava della fatturazione. A me sembrò allucinante che la Telecom mandasse ad un seminario sulle nuove tecnologie un addetto alla fatturazione (su mainframe). Forse questa è la risposta alla domanda di Paolo.