PanDematerializzazione #0
Nell'emergenza sanitaria l'attenzione anche di molti autorevoli osservatori delle questioni di digitalizzazione, di dematerializzazione di processi e documenti si è concentrata sull'"autodichiarazione", da produrre alle forze dell'ordine in caso di controllo sugli spostamenti durante il periodo di vigenza delle misure per il contenimento dell'epidemia.
Chi ha urlato allo spreco di carta, chi all'atavica arretratezza del sistema, chi ha ironizzato sui ripetuti aggiornamenti del modello. Entrando nel tenico, poi, qualcuno ha invocato l'uso di SPID per la firma del documento, altri - in qualità di datori di lavoro - hanno pensato di depositare sul sito aziendale una loro dichiarazione, firmata digitalmente e registrata, destinata "to whom it may concern" secondo la quale "il latore della presente" si sta recando a lavorare.
Inserirsi nella scia della lamentela popolare diffusa in reazione alla burocrazia oppressiva che si insinua anche nelle emergenze, sicuramente aumenta la visibilità e consente di raggiungere a un pubblico più vasto rispetto ai pochi che, solitamente, non senza divisioni o faziosità da "scuola di pensiero", si occupano del tema del documento informatico che - come dovrebbe essere ormai assodato - non può scindersi da quello più complessivo della digitalizzazione del processo in cui il documento interviene (come presupposto e residuo).
Ebbene, alcuni interventi mi sono apparsi pretestuosi, poco centrati sul loro apparente oggetto, anche se hanno sottolineato ancora una volta la necessità di accelerare (con criterio, s'intende) nel campo della digitalizzazione.
L'attuale pandemia, tuttavia, sta offrendo ben altre situazioni che possono, anzi, che devono diventare veri casi di studio per fare un punto su dove siamo e dove dovremmo arrivare quando si parla di dematerializzazione (di documenti, di loro comunicazione, di processi ecc.).
Ne elenco un paio, proponendomi di approfondirli in successive occasioni: la repentina esigenza di lavoro agile (qui si innesta anche il tema della sicurezza informatica) e l'erogazione dei bonus per la solidarietà alimentare (delegata ai comuni, che presenta fra gli altri i temi della raccolta di richieste formalmente valide, dell'istruttoria tempestiva, dell'emissione di un "titolo", della successiva rendicontazione). Altri se ne possono aggiungere e invito tutti a farlo: individuare il caso, analizzarne le difficoltà, proporre soluzioni implementative nell'attuale contesto normativo e tecnologico, avanzare proposte di miglioramento del contesto stesso...