PEC a contenuto promozionale o pubblicitario
Si tratta di una pratica lecita?
No: si tratta di una pratica da contrastare, come dimostra l’intervento del Garante della Privacy con il provvedimento n. 52 del 1 febbraio 2018, originato dall'attività di una società, e di un’associazione ad essa collegata, che nell'arco di un breve periodo ha inoltrato a più indirizzi PEC (estratti dal registro pubblico INI-PEC) un vastissimo numero di mail a scopo promozionale, violando la normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, inclusa l’opposizione al trattamento dei dati.
Il Garante ha censurato la raccolta e il trattamento dei dati degli interessati, effettuate in violazione dei principi di liceità e correttezza sancite dal Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. 196/2003).